La sfida dell'eccellenza
"Attrarre e trattenere le menti brillanti in un mercato del lavoro ristretto"
Nel contesto attuale, dove il lavoro è scarso e la competizione è agguerrita, c'è una crescente preoccupazione della fuga dei giovani italiani verso il Nord Italia.
Le nuove generazioni considerano la Campania, un paese senza molte prospettive lavorative e per il futuro. Per vivere dignitosamente si ha bisogno in primis di uno stipendio stabile e sicuro e poi di una giusta valorizzazione delle competenze aventi.
Qui nel nostro paese, molto spesso, non vengono rispettate le regole contrattuali ne tantomeno viene offerto ad un giovane un lavoro adeguato per la propria professione, il cosiddetto "brain waste" un fenomeno conosciuto da tanti.
Ma la cosa che desta preoccupazione più di tutte è la "fuga di cervelli": menti brillanti e talentuose costrette ad andare via verso un esodo di maggiori opportunità.
Posso fare il nome di tante persone, "menti brillanti", che hanno dovuto lasciare il proprio paese d'origine per cercare la famosa stabilità, meta ambita da tutti e lasciare le proprie radici, la propria famiglia, con la speranza di partire e realizzare i propri sogni.
Purtroppo non ci rendiamo conto, ma la speranza di ritornare al nostro paese prima o poi, lascia spazio anche a vuoti permanenti.
Persone che non ci saranno più, quotidianità stravolte.
Questi fenomeni purtroppo hanno conseguenze negative, in quanto priva il nostro paese di risorse umane preziose che potrebbero contribuire all'innovazione e allo sviluppo sociale.
Il consiglio che mi sento di dare è quello di credere sempre nel proprio potenziale. Le sfide e le difficoltà possono essere parte di un percorso verso il successo. Inoltre è importante mantenere un profilo di una mentalità pronta ad imparare continuamente e di trovare il giusto equilibrio tra ambizione e benessere personale.
Simona De Vita