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Eliana Visone: "Amministrazione Moretti: il declino, parte IV"

Continua il complicato intrigo di debiti fuori bilancio, transazioni, concordati, fallimenti e liquidazioni posti in essere da un gruppo di sedicenti esperti, efficienti ed efficaci amministratori, che, confidando in altrui concessioni, ha politicamente dimostrato di saper fare solo la "o" col bicchiere e null'altro...

DISSESTO IDROGEOLOGICO.

Appena qualche settimana fa (sabato 22/03/2025), nell'auditorium del Centro ASI di via Melito, in occasione del convegno dell'E.I.C. sulla "Giornata Mondiale dell'Acqua, Moretti, si era avventurato in uno sperticato elogio di Vincenzo De Luca, che, tra l'altro, non si è proprio presentato.

Di solito Moretti si limita ai saluti alle Autorità presenti (saluta la qualunque!), dice che lui è il sindaco e lascia la parola agli altri, ma questa volta è andato oltre ogni costruzione linguistica, si è avventurato in una vera e propria agiografia volta a santificare Vincenzo De Luca, Governatore della Campania dal 18 maggio 2015 (Testuale): «Ci auguriamo che il nostro Presidente possa essere riconfermato Presidente, perchè Solofra spera tanto nel nostro Presidente De Luca, è un punto di riferimento vero ma non solo di questa città ma di tutto il meridione. Per me è una persona che merita e noi - io non voglio entrare nelle discussioni politiche - ma un sindaco che vede un Presidente di Regione così vicino - difficilmente si vede - guardate, io sono tanti anni che faccio politica e vi posso dire che De Luca è un super Presidente». Mancava solo che dicesse: «...Vicienz' m'è padre a me!» e sarebbe entrato nell'asse ereditario del Governatore, anche se dopo la sentenza della Corte Costituzionale cercherà sicuramente altri padri.

Ebbene sì, il Presidente è, o meglio era, così vicino a Moretti che proprio non lo vedeva!!!

Che non vedesse Moretti, possiamo anche farcene una ragione, ma che il Presidente abbia ignorato le giuste istanze dei solofrani sul Punto di Primo Intervento all'ex Landolfi, sulla depurazione, sulle reti fognarie e sul dissesto idrogeologico, la cosa è molto grave. Le risorse assegnate dalla Regione Campania al Comune di Solofra negli ultimi tre anni, ammontano a circa euro zeromila/00: non hanno recuperato nemmeno i soldi del carburante per andare a Napoli un giorno si ed un altro pure.

Il 2 aprile la Regione Campania ha assegnato a 17 Comuni Irpini 42 milioni di euro di fondi Fesr 2021/2027, destinati alla messa in sicurezza di aree rurali, contrade, centri storici etc. Come da prassi ormai consolidata, Solofra ha ricevuto finanziamenti per euro zeromila/00, nonostante l'ufficio PNRR.

La pomposa santificazione effettuata da Moretti e la pubblicazione di una fake news del 1A aprile, non hanno avuto alcun effetto, anzi ha portato anche sfiga al Super Presidente: il 9 aprile scorso la Corte costituzionale ha bocciato la legge regionale ad personam sul terzo mandato (L.R. n° 16 dell'11.11.2024).

SOCCORSO FINANZIARIO DI EURO 450 MILA A FAVORE DELLA SOLOFRA SERVIZI SPA IN LIQUIDAZIONE

La deroga al divieto del soccorso finanziario (art. 14, comma 5, TUSP), riguarda la possibilità di trasferimenti straordinari a favore della partecipata comunale a condizione che vi sia un piano di risanamento che contempli il raggiungimento dell'equilibrio finanziario entro tre anni.

L'accollo del debito della partecipata è consentito in casi limitatissimi: ad esempio, quando è necessario recuperare al patrimonio comunale beni societari indispensabili per proseguire l'erogazione di servizi pubblici fondamentali, ovvero nel caso di pregresso rilascio di garanzie dell'Ente per l'adempimento delle obbligazioni della società (Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Liguria, Deliberazione n. 24/2017/PAR). Quanto alle dichiarate perdite di euro 2.181.431,00 della partecipata Solofra Servizi spa, il Comune ha l'obbligo di accantonare tale somma in apposito fondo.

Ove si verifichino eventi che facciano venir meno l'obbligo di accantonamento - come la messa in liquidazione della società - viene meno la possibilità di continuità aziendale e lo stesso regime di responsabilità limitata del socio non rende pensabile alcuna nuova spesa (Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per l'Emilia- Romagna, Deliberazione n. 67/2022/PAR). Quindi, nel caso in cui la partecipata in liquidazione continui in qualunque modo l'attività aziendale v'è l'obbligo di accantonamento del debito: una volta autorizzato (ex art. 2487 comma 1 lettera "c" c.c.) l'esercizio provvisorio dell'attività aziendale della partecipata "Solofra Servizi spa in liquidazione" (delibera C.C. n° 14 del 18.02.2025), permane l'obbligo di accantonamento in bilancio delle perdite della stessa (€ 2.181.431,00). Per l'eventuale riassorbimento delle perdite, l'Ente dovrà attendere la certificazione dei risultati della società partecipata mediante l'approvazione del bilancio d'esercizio i cui risultati positivi incideranno, pertanto, sul primo bilancio di previsione successivo a tale certificazione (Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Liguria, Deliberazione n. 127/2018/PAR).

INTERVENTI SULLE RETI FOGNARIE

Nel consiglio comunale del 3 aprile scorso Moretti, dopo aver lodato l'operato dei consiglieri (non Assessori) al fine di ottenere il voto sul bilancio preventivo, con molta probabilità, previa promessa del turn over totale in Giunta (gli attuali 5 Assessori in carica dovrebbero far posto ai consiglieri De Stefano G., Pisano, Attianese, Petrone e Martucci), annuncia urbi et orbi che andrà a Napoli a consegnare personalmente all'Assessorato Regionale il progetto per ottenere un finanziamento di euro 350 mila per interventi urgenti sulla rete industriale. Naturamente trattasi delle solite baggianate Morettiane per acquetare dissidi interni alla sua maggioranza. In verità, agli atti dell'Ente non esiste alcun atto di approvazione di un progetto esecutivo per interventi urgenti sulla rete industriale; non è stato conferito alcun incarico tecnico per la progettazione di detti interventi, e, soprattutto, non esiste alcun atto della Regione Campania che assegna al Comune di Solofra un finanziamento di euro 350 mila!

Nella maggioranza ci sono grandi fibrillazioni, rancori e alte aspettative di cambiamento. Moretti cerca di sedarle sparando baggianate sempre più grandi: ha persino annunciato un grosso progetto sulle fognature industriali e su quelle urbane che sta portando avanti l'ing. Napoli di Salerno, insieme alla collaborazione di un altro ingegnere di Solofra (?), per rifacimento ex novo di tutte le fogne industriali, in modo da garantire il collegamento diretto di ogni singola azienda al depuratore di via Carpisano. Come al solito trattasi di Morettiani incarichi verbali ad personam: agli atti dell'Ente non esiste alcun atto di approvazione di un progetto esecutivo per tali interventi; non è stata espletata alcuna gara di appalto per l'affidamento della progettazione (per importi sicuramente superiori a 140 mila euro) per tali opere, e, soprattutto, non esiste alcun finanziamento né per la progettazione né per la realizzazione delle opere. Per il bene di Moretti, tecnici e imprese dovrebbero lavorare a gratis. Quanto al turnover in giunta tutto è stato rinviato a maggio: se ne riparlerà, naturalmente (!), dopo l'approvazione del bilancio consuntivo!

DEBITO FUORI BILANCIO NEI CONFRONTI DI BANCA SISTEMA SPA

L'approvazione del bilancio preventivo 2025/2027 ha confermato ufficialmente l'elusione (l'occultamento) del debito fuori bilancio di circa 2 milioni di euro (l'importo esatto non è noto perchè il Comune ha citato il precetto, senza indicare l'importo preteso!) nei confronti di Banca Sistema spa. L'esistenza di tale debito fuori bilancio è - cronologicamente - documentato negli atti prodotti dallo stesso Comune: 1) il 30.10.2024 con delibera G.M. n° 169, il Comune prende atto del precetto notificato dalla stessa Banca Sistema S.p.A. il 21/10/2024 prot. n°13457 senza indicare l'importo da pagare; 2) il 24.02.2025 con Delibera GM n°44, è stato approvato, bilancio preventivo 2025/2027 senza tener conte dell'esistenza del debito fuori bilancio con Banca Sistema spa. Tutti hanno finto di non sapere. Sindaco, Assessore al Bilancio, tutti i membri della maggioranza,

Revisore dei Conti, Segretario Generale, i responsabili di Area, hanno fatto di tutto per evitare di riconoscere tale ulteriore debito fuori bilancio che avrebbe compromesso l'approvazione del bilancio preventivo 2025/2027.

Che il debito nei confronti di Banca Sistema S.p.A. (di € 1.548.580,78 oltre interessi di mora dalle singole scadenze fino al soddisfo), fosse un debito fuori bilancio, lo sapevano tutti quelli che erano tenuti a saperlo, tant'è che con Determina n°261 del 07.11.2024 (RG n°617), hanno anche affidato incarico legale all'avv. F. T. per "l'eventuale" opposizione al precetto e fornire al Comune di Solofra il necessario "ausilio" per una eventuale transazione con Banca Sistema spa (impegnando € 2.000,00 quale compenso).

Della sua reale entità, però, non v'è traccia negli atti dell'Ente: l'importo non è indicato nemmeno nell'ultima delibera G.M. n° 75 del 02.04.2025 che, nel prendere atto dell'ulteriore precetto notificato da Banca Sistema spa il 25.03.2025 prot. 4724, riconosce che "non sussisterebbero validi elementi per ritenere fondata in questa fase una eventuale opposizione preventiva al suddetto precetto...", e affida allo stesso avv. F. T. il compito "di formulare a Banca Sistema spa una "proposta adempimento bonario..."!

Si rammenta che il riconoscimento da parte del Consiglio comunale è elemento costitutivo dell'obbligazione e che il ritardo nel riconoscimento e/o il rinvio ad esercizi successivi a quello in cui il debito è emerso, comporta una non corretta rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria dell'Ente in grado di alterare il profilo quantitativo delle spese che devono concorrere al raggiungimento dell'obiettivo annuale dell'equilibrio di bilancio in termini di competenza, in ragione della minore entità degli impegni complessivi registrati nelle scritture contabili. Eventuali transazioni conseguenti a sentenze esecutive, poi, non esimono l'Ente dall'obbligo del riconoscimento formale del debito da parte del Consiglio comunale. Il ricorso alle transazioni per ricondurre a bilancio passività sommerse, in sostituzione del riconoscimento del debito fuori bilancio, assume carattere elusivo e rappresenta un comodo espediente per evitare la pronuncia sulla fattispecie da parte dell'organo consiliare e la trasmissione degli atti alla Procura contabile (Corte dei Conti, Sezione Puglia, n. 112/2021).

Se non avete niente da perdere: eludete gente, .eludete!

Eliana Visone

To be continued? .Certamente!

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