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Industria 4.0 economia circolare e Made in Italy del comparto food

Innovazioni in campo alimentare grazie ai prodotti locali irpini.

 

 
Pasta, sfarinati e snack (Pasta and Wellness) con proprietà dietetiche, salutistiche e ad elevata sostenibilità ambientale. Prodotti carnei alternativi (Low fat meat products) come hamburger a basso contenuto calorico e ad elevata salubrità dove il grasso animale viene sostituito dall’albedo (parte bianca) dei limoni. Tavolette di cioccolato (Cocao Shell) arricchite con antiossidanti recuperati dagli scarti del cacao senza fare ricorso a solventi tossici. Alimenti e preparati probiotici (Bacteria and health) ottenuti con l’impiego di microrganismi selezionati per le loro attività benefiche.
 
Sono queste le innovazioni realizzate in campo alimentare dai gruppi di ricerca del corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Università del Molise. E ciò grazie ai prodotti locali dell'Irpinia che sono un'eccellenza.
 
Coinvolte le più importanti aziende leader in campo nazionale nel settore che nel loro interno vedono la presenza di un folto team di tecnologi alimentari formati presso l’ateneo molisano.
 
Sono centinaia le aziende che negli ultimi anni hanno stipulato rapporti di convenzione e collaborazione con il Dipartimento di Agricoltura Ambiente e Alimenti diretto dalla professoressa Elena Sorrentino presso il quale è incardinato il corso di laurea. 
 
Tra queste Casillo Group e Divella in Puglia, pastificio Rummo, De Matteis Agroalimentare (con i marchi Pasta Baronia e Pasta Armando) in Campania e La Molisana, lo storico pastificio della regione Molise. E ancora. L’azienda Dolceamaro specializzata nel settore dolciario e il Gruppo De Cecco. 
 
Fiore all’occhiello dell’ateneo molisano in ambito nazionale è proprio il settore scientifico disciplinare delle Tecnologie Alimentari che anche nel 2022 consolida il podio più alto per quanto concerne la qualità della ricerca. Prestazioni che trovano piena espressione nelle produzioni simbolo del made in Italy. Da Nord al Sud Italia l’innovazione nel comparto pasta e di altri prodotti trasformati a base di cereali è accompagnata dall’Università del Molise.  
 
I ricercatori delle tecnologie alimentari di Unimol sono attualmente impegnati in diversi progetti di ricerca che, coinvolgendo le più importanti aziende del territorio nazionale, spaziano dallo sviluppo di paste alimentari e snack innovativi ad alta valenza dietetico-nutrizionale alla realizzazione di nuovi prodotti con proprietà nutraceutiche per il trattamento della sindrome metabolica passando per lo sviluppo di processi sostenibili e maggiormente eco-compatibili.
 
Di interesse sul piano scientifico e appetibile per le aziende biotecnologiche sono i nuovi risultati che stanno emergendo dal gruppo di ricerca di microbiologia alimentare che sta lavorando, tra l’altro, nello studio di batteri di interesse salutistico per la prima volta isolati dall’ape ligustica, sottospecie di origine italiana.
 
La produzione di conoscenze intorno al food ha suscitato l’attenzione delle aziende del manifatturiero italiano avviando importanti rapporti di ricerca con conseguenti e interessanti sbocchi occupazionali per i giovani laureati.
 
Dopo l’esperienza di dottorato industriale condotta con l’azienda Dolceamaro, operante nella produzione di cioccolato e confetti, sono diversi i progetti che prevedono la realizzazione di un percorso di ricerca che unisce i laboratori universitari con l’area Research and Development dell’azienda. Proprio in questi giorni si sta concludendo una delle esperienze di dottorato industriale con la nota e prestigiosa azienda De Cecco operante nella produzione di pasta.
 
Investire nel Made in Italy attraverso un’imponente azione di trasferimento tecnologico supportata da un solido rapporto tra ricerca scientifica e mondo produttivo è l’auspicio più diffuso negli ambienti politico-economici. Elevata è l’attenzione per il Made in Italy “a tavola”, infatti quello in ambito food, rappresenta una delle porzioni più interessanti esprimendo un valore pari a circa un quarto del Pil nazionale con 4 milioni di addetti in oltre 70mila industrie alimentari.
 
Primo ad essere istituito nel centro sud dell’Italia è il corso di laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Unimol, che proprio quest’anno spegne la 40esima candelina della sua istituzione. Rappresenta il punto di riferimento per il trasferimento tecnologico e per il rilancio del tessuto imprenditoriale operante nel food manufacturing e nelle biotecnologie.
 
Il miglioramento e lo sviluppo di alimenti ad alta valenza dietetico nutrizionale e salutistica, la riduzione dell’impatto ambientale, l’individuazione di ingredienti innovativi e/o alternativi sono tematiche differenti che rappresentano i più attuali indirizzi dell’industria per rispondere alle esigenze del mercato. Tematiche che presso il corso di laurea dell’Unimol sono sperimentate e approfondite producendo nuove conoscenze utili alla formazione di figure professionale in possesso di elevate competenze scientifiche.
 
Punto di forza è la cooperazione con le aziende che presso il corso di laurea dell’ateneo molisano  raggiunge alti livelli sia per l’entità numerica sia per l’avanguardia delle tematiche. 
 

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