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Irpinia senz’acqua: una crisi inaccettabile.

Prc Irpinia: "Sosteniamo le battaglie del Comitato "Uniamoci per l’Acqua".

L’acqua è vita, non una merce. È un diritto universale che oggi, in Irpinia, viene calpestato da decenni di incuria, politiche miopi e una governance incapace di garantire servizi essenziali. Come Partito della Rifondazione Comunista - Federazione Irpina, esprimiamo pieno sostegno al Comitato "Uniamoci per l’Acqua" e ci uniamo alla richiesta di interventi immediati per risolvere l’emergenza idrica che sta impoverendo il nostro territorio.
 
La situazione è al collasso: reti idriche obsolete, dispersione incontrollata di risorse, istituzioni latitanti. Mentre le famiglie e le attività produttive soffrono la carenza cronica di acqua, i sindaci e le autorità regionali e nazionali continuano a disertare il confronto, negando persino la partecipazione a tavoli urgenti. Questa indifferenza è un affronto alla democrazia e alla dignità delle comunità.
Le dichiarazioni di Antonio Lenzi sulla presunta “impossibilità di rispettare il concordato” allarmano ulteriormente. Se da un lato si ammette l’incapacità di garantire il servizio, dall’altro si insinua una pericolosa rassegnazione che rischia di aprire la strada a soluzioni di "comodo", come la privatizzazione. La prospettiva di un’estate al limite della sopravvivenza idrica è drammatica, ma non può diventare l’alibi per operazioni di svendita del patrimonio pubblico. L’emergenza non si combatte cedendo ai privati la gestione di un bene comune, ma investendo risorse e competenze per una soluzione strutturale.
 
Apprezziamo il coraggio delle voci religiose locali che, richiamandosi ai principi di giustizia sociale, hanno ribadito l’intangibilità dell’acqua come bene comune. Condividiamo l’invito a innovare con tecnologie avanzate per ridurre gli sprechi, ma ciò non può sostituire l’obbligo primario di ripristinare infrastrutture pubbliche efficienti e accessibili a tutti.
 
Facciamo appello a tutti i sindaci per portare la questione in tutti i consigli comunali e portare il tema al più presto su tutti i tavoli nazionali ed europei. La Regione Campania, invece di assecondare logiche di mercato, deve battersi per tutelare un bene essenziale. Non è ammissibile che in una terra ricca di sorgenti si speculi sul bisogno primario di migliaia di cittadini.
 
Siamo pronti a sostenere ogni iniziativa di mobilitazione popolare per rivendicare ciò che spetta alla collettività. L’acqua non si vende, non si spreca, non si ruba. Costruiamo insieme un futuro in cui i diritti non siano negoziabili.
 
Acqua Pubblica !
Nessun Diritto a Secco !
Nessun Profitto sul Bisogno !
 
Arturo Bonito
Segretario Provinciale PRC-Federazione Irpina
 

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