Solofra. Nuove albe ?
Il nostro caporedattore l'ha dedicata al suo amato fratello Nicola
Mentre per le
note strade
del natio loco
gli incerti e stanchi
miei passi dirigo,
sui frondosi rami
di rigogliosi alberi
d’alto fusto
I’ acuto
mio sguardo
si posa.
Intanto, di tanti
e non sempre
bei ricordi
la mente mia
s’empie.
Come l’oste
Il vino
e pur
l’acqua
mesce,
così è
d’ una vita
che dai
miei orizzonti
esce e
novelle tele
mi tesse.
Chissà se
nuove albe,
d’azzurro tinte,
veder potrò.
La nostalgia,
della mia vita
unica compagna,
con le fredde
e pungenti
sue mani
mi ghermisce,
così che
del dolce sapor
dell’Infinito
sol tant’amaro
mi resta.
A Nicola, nel suo “ silenzio possente”, in mem