Pianto di stelle al Camp Nou
…….e l’Armata Barca…leone è stata ad un passo dal finire, anche questa volta, sotto i ferri di allegri chirurghi sudamericani , sempre più avvezzi a fiondare nella porta blaugrana un rotondo arnese chiamato pallone. Comunque, il pareggio è andato benissimo, per Messi e compagni sarebbe stata forte umiliazione un’altra sonora sconfitta, per giunta al cospetto dei propri sostenitori. La Juve è Signora e tale rimarrà. Così, anche una qualsiasi notte di aprile, con aria freddina ma gentile e profumata, verrà ricordata nel tempo per la magia della squadra juventina che, per centrare l’obiettivo, ha dovuto scatenare il fenomeno della fuga per il cielo di diverse stelle cadenti. Poi, quella pioggia di stelle, vinta dalla forza di gravità, si è adagiata sul manto erboso, asciugandosi al contatto di petali di rose bianconere ( una rarità che si trova solo nel giardino di una Nobile Signora piemontese). E, se dalla nostra parte c’è stato un grande cuore e la consapevolezza di tenere in pugno l’incontro, sulla sponda blaugrana, sin dalle prime battute, avevano ben inteso che un’altra sensazionale remontada era impossibile, per l’inconsistenza del pistolero che aveva le fondine vuote e l’avvenuta disinfestazione della pulce che saltava e saltava, ma pungeva solo l’aria “su nel cielo aperto, e poi ancora in alto” . Ora, mi faccio portavoce della famiglia bianconera nella notte delle stelle cadenti, esprimendo un desiderio: che gli accesi denigratori della fede juventina, possano riprendere al più presto il loro colore naturale ( nerazzurro e rossonero), perché il giallo non è colore che si addice al loro rango; poi, gufi gialli non esistono e sarebbero costretti ad orientarsi verso i pappagalli. I sostenitori del Napoli, al contrario, sicuramente hanno tifato Juve e lo faranno fino al 3 giugno. Sono orgogliosi che la loro squadra abbia fatto da sparring partner alla Juve , ed ancora più fieri che in virtù di quell’allenamento è stato annientato lo squadrone spagnolo. La Vecchia Signora non dimentica e sa come ricambiare: fra poco si troverà ad affrontare la squadra capitolina di mister Spalletti.
Michele B.