Bella e immortal Juve…
ai trionfi avvezza.
Silenzio. Spegnete i focolai d’insulti, accantonate le amarezze,abbracciate la fede juventina quando l’italianità lo richiede. I veri tifosi della Signora non incitavano gli avversari, ma alzavano i calici ad ogni successo di Inter e Milan. Già, questa è la differenza.
La Juventus
non è una cerimonia nel fasto dei saloni di Versailles;
non è un concerto di Madonna o Michael Jackson;
non è l’Urlo di Munch o l’enigmatica Gioconda.
La Juventus
è un atto di fede.
Contro il blasonato Barca, la generosa terra del giardino bianconero ci ha donato un altro suggestivo fiore, uno dei più profumati di sempre. La magica serata allo Stadium sarà ricordata per l’incoronazione di Dybala a poeta del gol, come un tempo passato il grande Cruyff salì agli onori come profeta del gol.
Cari appassionati del più bel gioco del mondo, non è difficile diventare Juventus; essere Juve ( e tifosi della Juve), questo è difficile e non alla portata di tutti.
M.B.