Dichiarazioni del presidente dell'US Avellino Walter Novellino e dell'avv. Dario Vannetiello, intervenuti telefonicamente durante la trasmissione Since 1912
L’avvocato Dario Vannetiello, legale di Francesco Millesi nel processo sul calcioscommesse, nel corso di Since 1912 in onda su AvellinoTV ha riferito le ultime novità in vista dell’udienza di primo grado fissata per il 7 aprile: “Sono state acquisite nuove prove relative ai flussi di scommesse, che non confermano le dichiarazioni del pentito Accurso e di Luca Pini. Se si scommettono soltanto 44 mila euro significa che non si è certi del risultato. Soprattutto considerando che scommettendo tale cifra la vincita sarebbe stata pari a circa 10 mila euro. Una vincita irrisoria che andava divisa tra Accurso, gli scommettitori e i calciatori dell’Avellino”.
In caso di alleggerimento della posizione dell’ex centrocampista e capitano biancoverde, i benefici potrebbero colpire anche l’Avellino, come confermato dall’avvocato Vannetiello: “Millesi è l’elemento centrale della vicenda. Se riuscissimo a dimostrare la sua innocenza franerebbe il castello accusatorio e gli effetti positivi arriverebbero a cascata. L’inchiesta è stata portata avanti senza un elemento centrale: le scommesse. Nella memoria difensiva che depositai alla Procura Federale, segnalai che agli atti dell’inchiesta non vi erano i flussi delle scommesse. Inoltre alla carenza delle prove degli importi scommessi, mancano anche azioni sospette commesse dai calciatori dell’Avellino e della Reggina, al momento del gol subito. Esistono persone che hanno scommesso su quella partita, ma manca la certezza della somma giocata”.
Per l’avvocato Vannetiello non sussistono i presupposti per l’illecito sportivo: “Se fosse vera la giocata di 400 mila euro di Accurso e i suoi affiliati, non significa che le partita è stata combinata. Per dimostrare che l’azione irregolare è avvenuta occorrono prove concrete. Non so come si concluderà il processo di primo grado, ma mi va di rassicurare i tifosi dell’Avellino. Sin dal primo momento mi sono esposto mettendoci la faccia affermando che le due partite non sono state combinate. Tutto nasce da un millantato di Luca Pini nei confronti degli altri soggetti coinvolti. Si è confuso l’illecito sportivo con un comportamento scorretto e amorale. Sono cose diverse”.
Intervenuto nel corso di Since 1912, in onda su AvellinoTV, l’amministratore unico dell’Avellino Walter Taccone ha analizzato la sconfitta incassata contro il Perugia: “Nulla lasciava presagire una sconfitta del genere. E’ una battuta d’arresto dovuta a una serie di circostanze. In primis per le recriminazioni del Perugia che da settimane si lamentava dell’operato degli arbitri. Poi, per la situazione legata al calcioscommesse. Probabilmente i ragazzi non hanno lavorato con serenità. Infine, per decisioni arbitrali rivedibili: c’era un rigore netto dopo appena un minuto di gioco e abbiamo subito sviste arbitrali lungo tutto l’arco della partita. Nessuna scusante, cerco solo di analizzare tutta la serie di situazioni contingenti che hanno portato alla nostra sconfitta. Sullo 0-2, poi, abbiamo mancato un’occasione nitida che avrebbe potuto anche riaprire la partita. Dobbiamo rialzare la testa in maniera repentina. Lo pensiamo tutti, ma questo non significa che andremo a La Spezia e domineremo la partita. Faremo la nostra prestazione, sicuramente”.
Sulla sfida contro lo Spezia, Taccone si dice tranquillo, nonostante qualche assenza di troppo in difesa: “Sono ottimista per natura ed emotivamente coinvolto. La ragione mi dice di stare tranquillo, dall’altra la passione mi spinge a pensare positivo e a credere che l’Avellino possa fare bene. Lo Spezia recupera Migliore, elemento che può darci fastidio, ma noi risponderemo con Laverone. Abbiamo una difesa rabberciata, dovrebbe giocare Migliorini con Jidayi, mentre sulla sinistra abbiamo alternative valide, così come in mezzo al campo. Novellino avrà modo di schierare la migliore formazione possibile”
Sul futuro societario e sul calcioscommesse: “Mi sono incontrato con Gubitosa. C’era la necessità di ricapitalizzare. Abbiamo un rapporto splendido, nonostante le malignità della gente. Entro il 15 aprile dovremo fare fronte a impegni economici, gravosi ma sicuramente alla nostra partita. Per quanto riguarda il processo per il calcioscommesse, al 99% non prenderemo punti di penalizzazione. Sono certo che i ragazzi non hanno commesso illeciti, nessuno di noi sapeva nulla e non ci sono prove a nostro sfavore. Sono certo che ne usciremo bene già dopo il primo grado di giudizio e se così non dovesse essere rintuzzeremo le accuse in appello. Confido nella giustizia sportiva e civile e sono convinto che l’Avellino ne uscirà bene. Do la mia parola d’onore ai tifosi. L’Avellino non corre alcun rischio”.