Montoro, l'acqua avvelenata e le responsabilità della politica.
L'emergenza idrica che sta attraversando la provincia di Avellino è un dato drammatico e allarmante. Possiamo definire altresì sconvolgente ciò che è avvenuto alla città di Montoro. L'ennesima dimostrazione di come la politica dei profitti a tutti i costi stia mettendo a repentaglio la salute dei cittadini. Il ritrovamento di tetracloroetilene nelle reti idriche è un fatto gravissimo, che non può essere sottovalutato.
Rifondazione Comunista esprime la propria più profonda preoccupazione per quanto sta accadendo. È inaccettabile che i cittadini di Montoro siano costretti a vivere in questa situazione di allarme, privati di un bene primario come l'acqua potabile.
Chiediamo con forza
Verità sulle cause dell'inquinamento: è necessaria un'indagine approfondita e trasparente per individuare le responsabilità di questo disastro ambientale;
vanno garantite immediatamente tutte le misure necessarie per tutelare la salute dei cittadini, a partire dalla distribuzione gratuita di acqua potabile;
sono indispensabili investimenti per la messa in sicurezza, la manutenzione e il rinnovamento delle infrastrutture idriche, al fine di prevenire future emergenze.
Non possiamo più tollerare che la salute dei cittadini sia sacrificata in nome del profitto. È necessario un cambio di rotta radicale, che metta al centro le esigenze delle persone e dell'ambiente.
Rifondazione Comunista Federazione Irpina sarà in prima linea per difendere i diritti dei cittadini di Montoro e per chiedere giustizia.
Arturo Bonito
Segretario provinciale Partito della Rifondazione Comunista