Una crisi idrica sta investendo tutta l’Irpinia
Lettera aperta di un accorato appello di Cittadinanzattiva
Pregiatissimi
è notoria la crisi idrica che sta investendo tutta l’Irpinia. Si moltiplicano le iniziative finalizzate a chiedere interventi urgenti utili ad affrontare una criticità che direttamente ricade sulla vita dei cittadini irpini e parte dei comuni sanniti sotto ogni profilo di non ultimo conto quello igienico sanitario. Dalle analisi fatte sono emersi tre elementi fondamentali che incidono sulla crisi idrica irpina: la diminuzione della portata delle sorgenti, la vetustà delle reti (incluse le condotte adduttrici) che sono diventate cosi fatiscenti da determinare una dispersione che in alcuni tratti raggiunge anche il 65% dell’acqua immessa in rete e la mancanza di risorse economiche che consentirebbero la sostituzione delle reti che in alcuni tratti sono cosi fatiscenti da non consentire più alcun tipo di riparazione se non con costi che ricadrebbero direttamente ed inutilmente sui cittadini.
Premesso che il recupero dell’acqua dispersa attraverso un piano di sostituzione delle reti, a partire da quelle più fatiscenti , a nostro avviso, è una strada reale e percorribile per affrontare in modo repentino sia la diminuzione della portata delle sorgenti ( utilizzare tutta la risorsa a disposizione per evitare ulteriori prelievi che andrebbero ad incidere sul depauperamento della risorsa stessa già gravemente ridotta dall'attuale fenomeno di siccità ) che la carenza di acqua per i cittadini ( con tutti i problemi connessi alle chiusure forzate a causa delle rotture continue e alla diminuzione della risorsa) . Resta da individuare le risorse economiche per affrontare un importante investimento indispensabile per la qualità degli atti quotidiani di vita dei cittadini irpini ed in parte sanniti anche sotto il profilo della sicurezza sanitaria.
Negli incontri pubblici e stato evidenziato la difficoltà di reperire risorse economiche utili ad attuare la sostituzione delle reti, a partire da quelle non più riparabili. Quello che però non è emerso è che di fatto si può già iniziare ad attuare il Piano di sostituzione delle reti investendo, sui tratti ritenuti più fatiscenti e che non consentono la riparazione, i 49 milioni di euro restanti 60 milioni stanziati dal 2019 e che sono già resi disponibili dalla Regione Campania a seguito di un forte interessamento con reiterata corrispondenza intercorsa tra gli allora autorevolissimi Prefetti di Avellino e Benevento a seguito di una simile crisi del 2017 (tra la corrispondenza citata si richiama una delle tante: prot.47250/14.2/Gab del 30 gennaio 2018 Prefettura Avellino e prot.2018-0004048 del 31 gennaio 2018 Prefettura Benevento).
Inoltre riteniamo che lo stato di emergenza dovuto all'attuale fenomeno di siccità, sicuramente più importante a quelli simili del 2012 e 2017,( aggravato ancor di più dalla dispersione) è tale anche sotto il profilo della sicurezza sanitaria ed alimentare e che pertanto si può formalizzare ad horas ogni propedeutica attività, ricorrendone i presupposti agli effetti dell'art.7 c.1 lett.c, art.16 c.1 e art.24 c.1 del decreto legislativo 2 gennaio 2018 n.1, finalizzata a proporre , per il tempo necessario, la dichiarazione dello Stato di Emergenza Idrica da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri come già avvenuto con propria delibera nella riunione del 21 ottobre 2024 per il territorio della Regione Basilicata che in questo periodo sta vivendo lo stesso fenomeno di siccità e di conseguenza di crisi idrica. E superfluo osservare che la dichiarazione temporale della dichiarazione dell'eventuale stato di emergenza oltre a consentire immediati e nuovi finanziamenti permette il commissariamento, per superare anche problematiche connesse al perfezionamento della gestione dell' Alto Calore, e soprattutto di rimodulare ed impiegare senza l'ordinaria burocrazia i predetti 49 milioni di euro disponibili almeno nella maggiore parte in cui sono già finanziati lavori per i comuni nei quali le condotte sono soggette a meno rotture o comunque le reti reggono maggiormente alle sollecitazioni della pressione del flusso dell'acqua specie nel momento in cui è riattivato i servizio dopo le riparazioni.
Tanto premesso , noi , quali portatori di interessi generali diffusi, chiediamo a tutti gli enti preposti, in particolare ai Sigg. Prefetti di interessarsi di persona della risoluzione della grave criticità (anche in considerazione di quanto già fatto dagli autorevoli colleghi che li hanno preceduti dopo la crisi idrica del 2017 che hanno contribuito allo stanziamento da parte della Regione Campania di 60 milioni di euro di cui solo 11 sono stati finora spesi) ponendo in essere ogni attività necessaria alla rimodulazione ad horas dell’impiego del finanziamento dei restanti 49 milioni di euro per sostituire le reti non più riparabili da individuare sui tratti che negli ultimi mesi sono state oggetto di ripetute ed inutili riparazioni perché non resistono più neanche alla pressione dell’acqua alla riattivazione del servizio di fornitura idrica; sollecitiamo ogni atto e/o provvedimento propedeutico a richiedere al governo la dichiarazione dello stato di calamità per grave fenomeno di siccità che ha ridotto a lumicino le sorgenti di Cassano e Montella ove secondo l’allarme lanciato dal quotidiano il mattino di oggi la risorsa dell’acqua non avrebbe mai raggiunto un livello così basso e che quello che sta per arrivare sarà un Natale con il rubinetto a secco nell'ambito dei territori del Distretto Idrico irpino- sannita. L'Urp della Regione Campania è pregata di recapitare la presente PEC al Presidente della Giunta Regionale ed all'Assessore interessato alle risorse idriche mentre al Presidente dell'Alto Calore si chiede formalmente di interessare i consiglieri del Consiglio di Amministrazione dell'Alto Calore valutando un loro formale interessamento anche attraverso una riunione anche dell'Assemblea dei Sindaci tenuto conto della gravità e del perdurare della crisi di cui tutti ci dovremmo occupare ciascuno per quanto di rispettiva posizione e competenza. In attesa di riscontro cordiali saluti. Dr.ssa Angela Marcarelli Coordinatrice Rete Tutela Consumatori Campania Aps via Degni n.25 Napoli e Coordinatrice A.T. Cittadinanzattiva Montefalcione Avellino Bassa Irpinia Reti Tutela consumatori e Tribunale per i Diritti del Malato di Avellino
Lettera aperta di un accorato appello di Cittadinanzattiva alle Istituzioni tutte preposte per assicurare la fornitura del servizio idrico quale fonte indispensabile per lo svolgimento degli atti quotidiani di vita dei cittadini nei territori dei comuni delle Province di Avellino ed in parte di Benevento compromesso da mesi dal fenomeno di siccità registratosi con un calo delle sorgenti che non si è registrato nemmeno negli ultimi simili fenomeni siccitosi del 2012 e 2017.
Da angela.marcarelli
A prefettura avellino
prefettura benevento
ente idrico campano
segreteria presidente regione direzione alto calore
Cc cittadinanzattiva.campania