“Officina Cinema”
Grande entusiasmo per la proiezione dei cortometraggi realizzati dagli allievi del laboratorio
La Sala Penta del “Palazzo della Cultura di Avellino” si è trasformata ieri pomeriggio in un emozionante palcoscenico cinematografico per la proiezione dei cortometraggi realizzati dagli allievi del laboratorio Officina Cinema, giunto alla sua seconda edizione. L’evento, organizzato dalla Mediateca Provinciale di Avellino, ha confermato la forza del cinema come mezzo di espressione per le giovani generazioni, regalando al pubblico momenti di grande partecipazione, tra risate, commozione e più di qualche lacrima.
Ad aprire la serata, la Dott.ssa Raffaella Festa, funzionaria provinciale, che ha evidenziato l’impegno della Provincia di Avellino nel rendere la cultura accessibile ai giovani: “Il cinema non è solo arte, ma anche un ponte tra generazioni e uno strumento per interpretare il mondo. Progetti come “Officina Cinema” ci rendono fieri del nostro territorio e delle sue potenzialità creative.”
Il direttore scientifico Luigi Cuomo ha poi aggiunto: “Questi ragazzi dimostrano che il cinema non è solo un sogno, ma anche uno spazio concreto per raccontare storie, mettersi in gioco e sperimentare. Ciò che abbiamo visto oggi non è solo il frutto del loro impegno, ma una testimonianza autentica della loro capacità di emozionare e far riflettere.”
I CORTOMETRAGGI PROIETTATI
Che ne sarà di noi? (13’)
“Un racconto intimo delle ansie, dei timori e delle speranze degli studenti all’ultimo anno di scuola superiore. In bilico tra il passato e il futuro, affrontano l’incertezza del loro domani, lasciando emergere un ritratto autentico e sincero della loro generazione.”
Questo cortometraggio è stato selezionato al Sottodiciotto Film Festival di Torino e sarà proiettato al Cinema Massimo il 14 Dicembre.
Mefite (4’)
“Un viaggio sensoriale e poetico tra sogno e realtà, dove l’antico culto della dea Mefite rivive nelle acque fumanti e nel cuore umano, evocando la complessità e la dualità della femminilità.”
Tutto è arte (9’)
“Un viaggio intimo nell’universo creativo di Teresa Sarno, un’artista che trasforma l’ordinario in straordinario, rivelando come ogni gesto e materia possano diventare arte.”
Fiorivano le viole (10’)
“Due amiche adolescenti esplorano una casa abbandonata, scoprendo segreti nascosti e affrontando le loro emozioni più profonde, tra amicizia, incertezze e nuovi inizi.”
Le strade del destino (13’)
“Un viaggio notturno tra ricordi e rimpianti, dove vecchie ferite d’amore e incontri mancati si sfiorano senza mai toccarsi davvero, lasciando solo il senso di ciò che poteva essere.”
La serata si è conclusa con un momento di Q&A, in cui il pubblico ha potuto dialogare direttamente con i giovani autori, approfondendo il loro processo creativo e le emozioni che li hanno guidati nella realizzazione dei cortometraggi.
“Siamo fieri di ciò che è stato realizzato fino a oggi - ha sottolineato Luigi Cuomo - e ora attendiamo con entusiasmo la prossima edizione di “Officina Cinema”, per proseguire il percorso intrapreso e continuare a dare spazio ai talenti e alle storie di domani.”