Gustarte di Durazzano
Sapori e cultura del territorio
“I sapori e la sapienza antica dell'entroterra campano saranno protagonisti della rassegna enogastronomica e culturale Gustarte, anche con la collaborazione della nostra associazione”. Così Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale Unci AgroAlimentare.
“Un importante e interessante appuntamento – prosegue il numero uno dell'organizzazione di settore del mondo cooperativistico – che si svolgerà dal 22 al 25 agosto a Durazzano, in provincia di Benevento, borgo di confine tra Sannio e Terra di Lavoro, fulcro del percorso dell'Acquedotto Carolino, progettato da Luigi Vanvitelli, per alimentare il parco della Reggia di Caserta, inserito tra i beni patrimonio dell'umanità, protetti dall'Unesco.
Le strade, i vicoli, i cortili e le piazze del centro storico “Casale” saranno il suggestivo scenario dove prenderanno vita e forma le iniziative e gli eventi della settima edizione, come già era accaduto per le precedenti, per promuovere le eccellenze del Sannio e dell'intera regione.
Un viaggio, che sollecita tutti i sensi, tra le bellezze del territorio, la qualità dei prodotti tipici e le tradizioni locali. Una rassegna che mette in risalto l'importanza della filiera corta e la valorizzazione delle specificità, esaltando le potenzialità del comprensorio, che si pone l'obiettivo di stimolare e alimentare un flusso turistico, leva di un modello di sviluppo economico sostenibile .
Un impegno e una filosofia che non possiamo che condividere e sostenere.
Ad animare Gustarte saranno, dunque, cene d’autore con chef locali e stellati, masterclass dedicate al vino, il teatro, la musica, i laboratori di educazione ecologica per bambini, insieme alla proposta delle botteghe e delle attività artigianali locali”.
“L'esperienza costruita – conclude Scognamiglio – a Durazzano dall'associazione di promozione sociale Gustarte, portata avanti con determinazione, lungimiranza e creatività, anche in sinergia con le istituzioni pubbliche, i consorzi dei prodotti tipici e le aziende del settore, costituisce un modello positivo per la diffusione di buone pratiche, che evidenzia l'importanza dell'investimento sulle energie del territorio”.