Solofra dirà addio alla "puzza dorata"?
A seguito dell’accordo raggiunto tra l’Ente Idrico Campano, la Regione Campania, il Comune di Solofra, il Consorzio Solofra Depurazione e Confindustria Avellino-Sezione Conciatori, l’impianto di depurazione di via Carpisani “sarà destinato esclusivamente all’area industriale” dove tratterà le acque reflue del polo conciario. Il presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo nel suo intervento ha rimarcato “Il nostro impegno prosegue senza sosta per il recupero ambientale dei territori e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini”. A questo punto dovrebbero scomparire le maleodoranze emanate dall’impianto depurativo percepite nell’aria sia sulla superstrada che nel circondario del depuratore. Maleodoranze passate alla storia industriale solofrana come “puzza dorata” o meglio ancora come definì Solofra (Ricca e puzzolente) la giornalista-scrittrice Camilla Cederna. Infatti nel suo volume (edito da Mondadori nel 1983) “Casa nostra – Viaggio nei misteri d’Italia”, la giornalista dedicò un capitoletto anche a Solofra raccontando che “Entrando poi nell’industre cittadina si è presi alla gola da un acre odore che si può tranquillamente chiamare puzza, prodotta dagli acidi con cui si lavorano le pelli”. Ora la comunità solofrana spera che l’impianto depurativo di via Carpisani possa sfatare l’esistenza delle maleodoranze.
D.G.