Energia pulita, arriva “Gretha”: imprese e Università fanno rete per la produzione di idrogeno
A Energy Med Graded presenta anche "H2RESTORE”, progetto che punta allo sviluppo di un modulo integrato di energy storage da fonte rinnovabile con tecnologie innovative
Si chiama Gretha, acronimo di “Green Energy Technology with full cells Hydrogen and renewables”, l’ultimo progetto di ricerca sull’idrogeno presentato da Graded in risposta a un bando finanziato dal ministero della Transizione Ecologica che vede in campo Atenei e imprese. A lavorare al prototipo, assieme alla società di Vito Grassi, l’Università degli Studi Federico II, l’Università Politecnico delle Marche, ENAV e Tecnosistem. I dettagli del nuovo progetto, per il quale tutti i partner hanno da poco sottoscritto il decreto di finanziamento del ministero, saranno illustrati nel corso del convegno “L’idrogeno verde per la transizione ecologica” organizzato all’interno di EnergyMed, sabato 1° aprile a partire dalle 9.30 (Padiglione 5, Sala Europa) con la partecipazione dell’ad di Graded, Vito Grassi, l’assessore regionale alle Attività produttive Antonio Marchiello, Viviana Cigolotti dell'Enea, Elio Jannelli del Distretto ad Alta Tecnologia ATENA, Laura Vanoli dell'Università Parthenope, Massimo Dentice D’Accadia e Maria Vicidomini dell'Università Federico II, Alberto Zinno del Consorzio Stress e Claudio Miranda, responsabile Ricerca&Sviluppo di Graded, moderati del giornalista del Mattino Nando Santonastaso.
Il prototipo rappresenta una radicale innovazione rispetto ai prodotti attualmente disponibili sul mercato: introduce un sistema di trigenerazione che integra una pluralità di tecnologie hi-tech per la conversione e lo stoccaggio dell’energia, ad altissima efficienza e bassissimo impatto ambientale.
Sullo stesso fronte, oltre ai due impianti pilota già avviati per la produzione di idrogeno verde all’interno di altrettanti progetti di ricerca uno in Campania, nella Green Farm, l’azienda sperimentale di Castel Volturno, e l’altro a Dubai, in partnership con l’Università di Sharjah, Graded è in prima fila anche nella realizzazione di un intervento cofinanziato dalla Regione Campania con fondi Por Fesr 2014-2020. “Si tratta di “H2RESTORE”, progetto che punta allo sviluppo di un modulo integrato di energy storage da fonte rinnovabile con tecnologie innovative a idrogeno – spiega Claudio Miranda -. A supportarci, in qualità di consulenti, il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Parthenope di Napoli e il Distretto di Alta Tecnologia per l’Energia e l’Ambiente Atena Scarl”.
Obiettivo del progetto è la realizzazione di un prototipo di taglia medio-piccola, modulare, completamente ingegnerizzato e dotato dei sistemi ausiliari necessari per la sua installazione in tutti i siti, connessi o meno alla rete elettrica nazionale, nei quali sia necessario ottimizzare lo sfruttamento di impianti a fonte rinnovabile mediante sistemi di accumulo dell’energia elettrica.
Graded sarà presente alla tre giorni della Mostra Convegno sull’Economia Circolare anche con un proprio stand dove saranno presentati diversi progetti di ricerca: da Green Farm, il prototipo di azienda agricola ecosostenibile e autosufficiente dal punto di vista energetico sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Agraria della Federico II nell’azienda sperimentale di Castel Volturno, a Geogrid, il progetto sulla Geotermia, realizzato in Campania con il coinvolgimento dei massimi esperti scientifici in regione (Istituto di Vulcanologia-INGV, CNR, Università Parthenope, Federico II, Università del Sannio, Università della Campania, Smart Power System) ed “esportato” negli Emirati Arabi attraverso una sperimentazione in partnership con il RIT (Rochester Institute of Technology) di Dubai.