Gigi Spina con "Com’è nata la politica?" a Palazzo Macchiarelli in Montoro
Venerdì 1 luglio, ore 19:00, presso la Sala Maggiore di Palazzo Machiarelli, a Montoro (AV), si apre la sezione Politica a cura di Gigi Spina, e si concluederà sabato 2 luglio. Tre gli appuntamenti firmati Lustri Cultura in dies, progetto realizzato dall’Associazione Culturale Hypokritès Teatro Studio per la direzione artistica di Enzo Marangelo. Quest’anno l’evento, giunto alla sua VII edizione, è sostenuto dalla Società Cooperativa Sociale Onlus L’isola che c’è, presieduta da Speranza Marangelo, che lo ospita nel prestigioso Palazzo Macchiarelli a Montoro (AV).
La rassegna si articola in cinque sezioni: Ozio, Etica, Politica, Happening e Residenze, le quali prevedono eventi legati agli ambiti letterario, filosofico e performativo. Il progetto si avvale del patrocinio morale del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli “Federico II” e della Società Filosofica Italiana sezione napoletana “G. Vico”.
Come già avvenuto per la sezione Etica, Lustri propne i prossimi incontri in una modalità di fruizione diversa dagli anni precedenti, che prevedeva gli appuntamenti di ciascuna sezione diluiti nel tempo e intervallati tra di loro. In questa edizione, per ogni tematica il dibattito si sviluppa in maniera continuativa nei tre appuntamenti i quali si concentrano in ventiquattro ore.
Le tre comunicazioni forniranno tasselli per costruire una possibile risposta alla domanda intorno a cui si organizza l’intera sezione Politica: Come è nata la politica? Un interrogativo che pone al centro della riflessione la relazione tra politca e collettività, e riguardo alla quale riportiamo le parole dello stesso curatore: «la Politica, in genere con la P maiuscola, fin quando non si rende minuscola da sola, è attività fondamentale del genere umano. Si dovrebbe sapere cos’è, anche senza definirla con precisione, e la si può amare (certo, senza esagerare), detestare, rimanerle indifferenti. Ma per capirne meglio la funzione converrà cercare l’origine del suo nome, seguirne i primi passi, almeno nel mondo antico occidentale, fra Grecia e Roma, così da potere apprezzare (o anche disprezzare) meglio gli inevitabili cambiamenti e i diversi problemi con cui si presenta ai giorni nostri, oltretutto così complicati e drammatici».
Da questa considerazione parte il primo incontro venerdì 1 luglio 2022, alle ore 19:00 Mitologia e politica (sul Protagora di Platone), in cui la prof.ssa Lidia Palumbo, docente di Storia della filosofia antica presso l’Università “Federico II” di Napoli, parte dal mito delle origini, attraverso il racconto che ne fa Protagora, nel dialogo platonico che porta il suo nome, e accompagnerà il pubblico attraverso la spiegazione, e le letture di Piera De Piano (Hypokritès Teatro Studio), delle varie fasi degli interventi di Epimeteo e Prometeo, che tentano di provvedere a una vita sostenibile delle prime comunità umane.
Sabato 2 luglio, alle ore 11:00 la sezione prosegue con Come son giuste le elezioni(sul Commentariolum petitionis di Quinto Tullio Cicerone), in cui il prof. Gigi Spina (Centro Studi AMA – Siena) prosegue l’esegesi politica nella fase più avanzata della vita politica romana, che si costituisce in res publica, tramite il commento e la messa in scena, insieme a Enzo Marangelo (Hypokritès Teatro Studio), del Commentariolum petitionis (Piccolo trattato di campagna elettorale). Un trattato/lettera del fratello di Cicerone, Quinto Tullio, che si configura come una straordinaria messa a punto sulla scelta dei governanti, attraverso le elezioni – la petito- da studiare per cogliere differenze e possibili echi nel mondo moderno.
A concludere la sezione Politica, sabato 2 luglio alle ore 19:00 sarà Consigli ai politici (su alcuni trattati plutarchei) del prof. Angelo Meriani, docente di Lingua e Letteratura greca, presso l’ Università degli Studi di Salerno, che guida la riflessione attraverso lo sguardo degli intellettuali greci, che partecipano attivamente alla vita politca dell’impero romano. Fra questi Plutarco, scrittore a tutto campo, che dedica molte riflessioni alla vita politica e ai politici. Angelo Meriani commenterà i testi più interessanti del corpus plutarcheo, con letture di Mario Paesano (Hypokritès Teatro Studio), facendo intravedere alcune caratteristiche del tempo che sembrano proiettare la loro influenza fino alla esperienze contemporanee.
Gli appuntamenti si incorniciano nella riflessione che vede l’antichista di oggi come guida verso le possibili declinazioni moderne di una questione tanto antica, quella del significato della politica, ovvero, come colui che «sa che ci sono temi attuali sui quali è chiamato, per responsabilità civile e culturale, a dire la sua, a prendere posizione, e sa, nel contempo, che lo separa dal mondo del quale è (o dovrebbe essere) esperto una distanza profonda, ammantata e dissimulata spesso da una continuità e contiguità formale del lessico».
I tre incontri vanno pensati come tre tappe di un dialogo aperto che non aspira a dare definizioni categoriche ma a dispiegare interazioni costruttive sull’attualità. Come lo stesso Spina afferma: «Non so se riusciremo a dare complessivamente l’idea di politica nel mondo antico. Ma poi, esiste una tale idea in quanto unica e descrivibile? Abbiamo scelto tre momenti e soprattutto qualche testo particolare, per dare almeno forma concreta e datata al contesto, ai pensieri e alle azioni. Dal particolare si può ricostruire qualche tratto del generale, ma fermandosi subito per evitare generalizzazioni che poi diventerebbero subito tradizione, con forza di verità inattaccabile, attraverso la quale modellare il resto della storia. Non saremo sicuri, alla fine di questi incontri, di quale fosse l’idea di politica nel mondo antico, ma di quei momenti che avremo analizzato saremo abbastanza sicuri».
Ingresso libero fino a esaurimento posti.