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Montoro. Al via la sezione Etica a cura di Giuseppe Lissa

 Al via la sezione Etica a cura di Giuseppe Lissa, venerdì 24 giugno e sabato 25 giugno. Doppio appuntamento di Lustri Cultura in dies, progetto realizzato dall’Associazione Culturale Hypokritès Teatro Studio per la direzione artistica di Enzo Marangelo. Quest’anno l’evento, giunto alla sua VII edizione, è sostenuto dalla Società Cooperativa Sociale Onlus L’isola che c’è, presieduta da Speranza Marangelo, che lo ospita nel prestigioso Palazzo Macchiarelli a Montoro (AV).

La rassegna si articola in cinque sezioni: Ozio, Etica, Politica, Happening e Residenze, le quali prevedono eventi legati agli ambiti letterario, filosofico e performativo. Il progetto si avvale del patrocinio morale del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli “Federico II” e della Società Filosofica Italiana sezione napoletana “G. Vico”.

Diversamente dalle scorse edizioni, Lustri sperimenta una nuova modalità di fruizione delle tematiche proposte. Negli anni precedenti, gli appuntamenti di ciascuna sezione si presentavano diluiti nel tempo, intervallandosi tra di loro. In questa edizione, invece, per ogni sezione gli incontri si sviluppano nell’arco di un weekend. È così che si presenteranno, quindi, i prossimi tre appuntamenti della sezione Etica, che avranno luogo nella Sala Maggiore del Palazzo Macchiarelli di Montoro, che vedono la partecipazione del Prof.re Emerito Giuseppe Lissa e del Prof.re Gianluca Giannini, docenti di Filosofia morale all’ Università di Napoli “Federico II”.

Il primo Qual è il posto dell’umano nell’era dell’intelligenza artificiale? si terrà venerdì 24 giugno 2022, alle ore 19:00. A seguire, il secondo incontro La diffusione dell’intelligenza artificiale mette in discussione l’identità dell’uomo? sarà sabato 25 giugno 2022, alle ore 11:00. Infine il terzo appuntamento Tramonto o trasfigurazione dell’umano nell’era dell’intelligenza artificiale? concluderà la sezione sabato alle ore 19:00.

I tre quesiti che danno il titolo ai tre appuntamenti aprono alla riflessione sull’era dell’informatica. nella quale la diffusione delle tecniche numeriche, dell’intelligenza artificiale (IA), del trattamento dei dati massicci (Big Data) è penetrata praticamente in tutte le sfere dell’attività umana. Come lo stesso curatore afferma: “esse apportano servizi preziosi e potenti ma fanno sorgere molte perplessità e molti interrogativi. Queste tecniche trasformano, infatti, molteplici mestieri, non solo quelli dell’ingegnere, ma anche quelli del ricercatore, dell’economista, del giurista, del medico e molti altri ancora come quelli legati alle scienze umane e sociali. Esse trasformano i nostri stili di vita, le nostre relazioni intersoggettive. Lo fanno fino al punto da modificare e trasfigurare l’intero complesso della nostra vita quotidiana. Costretti ad insediarci in una dimensione intermedia tra il reale virtuale e il reale incrementato, la nostra relazione col mondo naturale e col mondo sociale ne risulta completamente modificata. Tutto cambia intorno a noi. Il nostro rapporto con gli avvenimenti, con gli altri e con la società ne esce sconvolto.

Gli algoritmi sono dappertutto, regolano, influenzano e ormai dirigono le nostre vite. La nostra identità di homines sapientes è messa in discussione. La costruzione di robots o di Intelligenze artificiali capaci di apprendere e di perfezionarsi indefinitamente ci pone di fronte ad un bivio: l’umano sta per andare incontro a una strabiliante trasfigurazione o sta per impegnarsi sulla strada del suo tramonto? È una sfida etica che bisogna raccogliere. Ma per prima cosa bisogna chiedersi: i paradigmi etici trasmessici da una tradizione tanto antica quanto nobile e gloriosa sono in grado di sciogliere queste problematiche e di offrirci una soluzione? O abbiamo bisogno di fornirci di nuovi strumenti di analisi, di elaborazione e di comprensione per superare la pericolosissima svolta esistenziale cui ci troviamo di fronte?”.

 

 

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti. 

 

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