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Dal 1998 al 2017 c'è stato il più rapido calo della povertà estrema nella storia mondiale

Caro direttore, nei giorni scorsi alcuni commentatori hanno riflettuto sulle sommosse in corso in Cile e in altre parti del mondo sostenendo che esse sono dovute ad un processo generale di impoverimento che sta interessando tutto il pianeta. Non sono d’accordo. E’ vero che in alcuni Paesi sono in corso processi di impoverimento della popolazione ma la linea di tendenza generale non è questa. Nel loro bestseller Factfullness Hans Rosling, Ola Rosling e Anna Rosling Rönnlund hanno dettagliatamente documentato (nell’edizione italiana a pagina 65) che il tasso di povertà estrema ha cominciato a diminuire a partire dal 1800. Da allora è andato sempre i discesa ma dal 1997 al 2017 c’è stato il calo più rapido in assoluto nella storia mondiale. Nel 1997 il 42 per cento della popolazione indiana e cinese viveva in condizioni di povertà estrema. Nel 2017, in India, questa cifra era scesa al 12 per cento, con 270 milioni di poveri in meno rispetto a soli vent’anni prima. In Cina, nello stesso periodo, il dato è precipitato ad un sorprendente 0,7 per cento, con un altro mezzo miliardo di persone al di sopra di questa soglia cruciale. Nel frattempo l’America Latina ha registrato una diminuzione dal 14 al 4 per cento: altri 35 milioni di persone.

Cordiali saluti

Franco Pelella

Pagani 

 

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