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Montella, alla Festa della Castagna non c’è più la Misericordia

Dopo quelle dei giorni scorsi sui tagli illegali di alberi nei Monti Picentini, piovono ancora critiche sull’amministrazione comunale di Montella, presieduta dal sindaco Rizieri Buonopane. Questa volta, a suscitare l’indignazione generale è stata la scelta del comune di affidare alla Croce Rossa Italiana di Avellino il servizio di assistenza sanitaria per la quarantesima edizione della Festa della Castagna di Montella, iniziata ieri e tuttora in corso. Storicamente, tale servizio è stato svolto dalla locale Misericordia che, per singolare coincidenza, è stata fondata nello stesso anno in cui è nata qui la “Sagra della Castagna”.

Con la sua quarantennale presenza sul territorio, la Misericordia di Montella rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per i paesi dell’Alta Irpinia. Sappiamo tutti che, per noi o i nostri cari, quando abbiamo bisogno di qualsiasi cosa perché non stiamo bene, uomini e donne dell’Associazione si prodigano per il prossimo e nell’organizzazione di tantissimi eventi, senza chiedere niente in cambio. Prendere atto di questa esclusione è stata un’amara sorpresa sia per i residenti che per i visitatori. E il motivo non è di natura economica.

Leggendo l’atto per l’affidamento dei servizi di soccorso, redatto il 29 ottobre dal responsabile del Settore Tecnico del comune di Montella, Carmine Bozzacco, si apprende, infatti, che il 28 ottobre egli chiedeva alla locale Misericordia e alla Croce Rossa Italiana di Avellino «la disponibilità a garantire il servizio di assistenza sanitaria […] indicando un preventivo dei costi necessari», entro detta giornata. L’unico preventivo presentato in tempo risultava essere quello della Croce Rossa Italiana e, pertanto, si provvedeva ad affidare a quest’ultima l’incarico, impegnando la somma complessiva di 11.800 euro. Tale modus operandi si palesa illegittimo per violazione del principio di buona amministrazione, secondo cui le istituzioni sono tenute a rispettare un termine ragionevole nell’esercizio delle proprie funzioni.

Un evento di grande portata come la Festa della Castagna di Montella non sarebbe neanche possibile senza i servizi di assistenza sanitaria e di pronto intervento garantiti dal Posto medico avanzato (PMA). L’allestimento del PMA richiede di una struttura idonea e adeguatamente attrezzata, con personale medico e infermieristico. L’amministrazione Buonopane, pur avendo reso note le date della manifestazione già nel mese giugno, incredibilmente, provvedeva all’individuazione e attribuzione del servizio di assistenza sanitaria soltanto tre giorni prima dell’inizio della festa.

Come sempre, le conseguenze degli errori della pubblica amministrazione ricadono sui cittadini. In questo caso, l’intera comunità si è vista privare di un prezioso riferimento durante lo svolgimento dell’evento e, al contempo, di risorse destinate al rafforzamento dei servizi sociali che vengono quotidianamente prestati dalla Misericordia di Montella.

  

Carmine Pascale

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