Le questioni ambientali non “avvelenano” soltanto la qualità della vita, bensì anche la tenuta dei rapporti istituzionali ed amministrativi.
Ne costituisce una riprova la “querelle” tra il Sindaco di San Michele di Serino, che ha segnalato al “collega” di Serino l’intollerabilità delle intense e persistenti emissioni di odori cattivi, provenienti dalla confinante area Pip serinese, inviando, nel contempo, una missiva anche all’Arpac regionale e al dipartimento di prevenzione dell’Asl competente, per accertare e la natura e l’ entità della succitate
emissioni ed intervenire con gli opportuni provvedimenti idonei a limitarne l’impatto nei riguardi della popolazione di S. Michele di Serino.
Il medesimo copione si ripete per quanto riguarda il Comune conciario e il limitrofo Comune di Montoro, con particolare riferimento agli scarichi abusivi nel torrente “ Solofrana”, fonte di disagi per le famiglie e, in particolare, per gli agricoltori.
Com’è noto, gli attivisti montorese hanno il “dente avvelenato” non soltanto nei confronti dei conciatori, ma anche e, soprattutto, degli Amministratori, succedutisi alla guida di Solofra, senza risparmiare "bacchettate” anche nei confronti del primo cittadino Michele Vignola, che - a loro parere - sarebbe insensibile o, comunque, inefficace, per quanto riguarda l’aspetto prevenzionistico.
A dirla tutta, ricordiamo che, lo scorso 24 luglio, gli attivisti del gruppo Sel Montoro - Solofra e di altre formazioni della Sinistra, capitanati dal dott. Renato Siniscalchi, dall’on. Giancarlo Giordano e da Raffaele Aurisicchio , si sono confrontati con gli esponenti di “Legambiente”(in primis, il presidente Antonio Giannattasio) e i cittadini, senza dimenticare i rappresentanti del Comune di Solofra(assessori Pasquale Gaeta e Francesco Coppola) e di quello di Montoro(Oscar Giannattasio), con dialettica veemente e punzecchiature varie inerenti il problematico rapporto tra la produzione, l’occupazione e l’ambiente . In realtà, si tratta di trovare un punto di equilibrio, per evitare di “gettare il bambino con l’acqua sporca” ovvero “rompere il giocattolo”, acuendo le frizioni socio -economiche.
Proprio in tale direzione, il dottor Michele De Maio (referente dell’Unic ) ha garantito il massimo appoggio al sindaco Vignola, anche per scongiurare il pericolo che l’Amministrazione di Montoro possa mettere in atto una vertenza ai vertici della Regione, con un grave danno per Solofra.
La Redazione di “Solofra oggi”, fedele al motto “pensare globalmente ed agire localmente “, si permette di osservare che l’Area Vasta diventerebbe un contenitore vuoto, se i molteplici tasselli del “mosaico” dovessero mostrare delle “sgranature”. La Città conciaria e il Comprensorio Serinese-Solofrano-Montorese riusciranno a coniugare il bilancio economico con quello socio-ambientale, per una crescita globale del territorio ?
D.R.