Senza dubbio la politica in generale presenta varie sfaccettature e risultano variegate le risposte di chi si chiede cosa sia. Ne parliamo con l’assessore alla P.I. e Cultura del comune conciario, Mariangela Vietri, che spiega qualche tassello adducibile alla politica. “Può essere armonia, – esordisce Vietri – può essere luogo di decollo di una società più onesta e giusta, capace di fondere insieme valori e competenze, senza creare invidie, odi, intolleranze e frustrazioni varie. Non solo, deve fare scelte precise, che nulla hanno a che vedere con storie pregresse, con insofferenze mai sopite, con intransigenze accentuate, con volontà di natura estorsiva, dove prevale il primato personale sulla realizzazione del bene comune, al quale ognuno è tenuto a contribuire”. Come vede oggi la politica? “La troviamo spesso disorientata, distaccata, sradicata, preda di antagonismi esasperati che se la contendono. E’ ancora troppo legata a motivazioni che nulla hanno a che vedere con la soluzione pragmatica dei problemi in corso”.  C’è chi si serve della politica? “Alcuni se la giocano come fosse una chiave di volta di un successo, di una fama, di una ricchezza, qualcosa su cui scommettere il proprio destino e quello del gruppo di appartenenza”. E’ semplice fare politica oggi? “Non si può fare politica se non si hanno a cuore le proiezioni del genere umano, se non si ha la convinzione di poter dare tutto alla causa comune, partendo dal basso, dalla certezza di rappresentare le giustificate aspirazioni della gente comune, quelle sulle cui spalle pesa la trasformazione di un paese”.

D.G.