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Napoli, Graus Editore. Gli autori Martone e Politi Cenere insieme in un interessante viaggio da Las Tunas a Piazza Mercato

Due libri, due autori e due realtà diverse in un unico imperdibile appuntamento che si svolgerà domani, giovedì 25 maggio p.v. alle ore 18, presso la libreria "Raffaello" di Napoli. Alla presentazione dei due manoscritti, “Polvere di Las Tunas” e “L’ombra di Masaniello vaga per Piazza del Mercato”, interverranno lo psicologo Fabio Capomazza e l’attrice Liliana Palermo (che presterà la sua voce alle letture) e sarà moderata dalla giornalista Anna Copertino.

Il primo, un bel libro di Marco Martone,  è un’opera autentica, genuina, scritta con il piglio del giornalista di razza. “Polvere di Las Tunas” è il racconto della scoperta, da parte di Martone, di Las Tunas, capoluogo di una delle province più importanti di Cuba che. Una città che resiste ai cambiamenti, quasi mai positivi, della nostra frenetica società, che mantiene, con fierezza, il proprio carattere.  Con rapidi tocchi, l’autore firma un’ opera struggente e nostalgica, in cui alle suggestioni di Las Tunas, si alternano intensi frammenti biografici. Si viene a creare, così, anche un interessante parallelismo fra il mondo cristallizzato di Las Tunas e la Napoli di un tempo, fatta di sensazioni genuine e di grandi speranze.

Ne “L’ombra di Masaniello vaga per Piazza del Mercato”, l’autrice Carmela Politi Cenere, invece, riflette sulla figura del pescatore, che, rispetto a Pulcinella, altro “patrono” napoletano ben più anziano, è entrato più di recente, ma a buon diritto, nell’immaginario partenopeo come simbolo di lotta contro soprusi sofferti dai più deboli e nemico delle disparità sociali. Uno stile ricercato, tendente alla bellezza nella descrizione delle meraviglie napoletane e delle fisionomie dei personaggi.

Il libro si configura come una riflessione dell’autrice sulla realtà sociale napoletana, di cui, sebbene filtrata attraverso uno sguardo palesemente innamorato della propria città d’origine, non manca di sottolineare numerose storture. Tuttavia questo “senso del reale” non è inteso come una rappresentazione meramente “fotografica” dei mali del tempo ma emerge un senso di riscossa necessario ed imminente, il solo che può salvare la città di Napoli, e, per esteso, l’Italia intera; lo stesso slancio che ha permesso a Masaniello di diventare leggenda.

Un insolito e avvincente viaggio da Cuba a Napoli, dunque, quello in programma domani pomeriggio nel capoluogo campano.

 

Annarita Lombardi

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