L’omaggio dei pescatori a Papa Francesco.
Un minuto di silenzio per l’ultimo saluto.
“Stamattina, in concomitanza con la funzione funebre di Papa Francesco, i pescatori osserveranno un minuto di raccoglimento sulle banchine dei porti di tutta Italia o sulle barche in mare. Un piccolo segno di compartecipazione al lutto e un omaggio semplice nei confronti del pontefice, che ha sempre parlato la lingua degli ultimi, dei senza voce e dei lavoratori”. E’ quanto dichiarano, in una nota congiunta, le associazioni delle imprese cooperative e i sindacati autonomi dei lavoratori del comparto pesca, rispettivamente Unci e Unci Agroalimentare, Confsal Pesca e Fesica Confsal.
“Esprimiamo il nostro più sincero e profondo cordoglio – continuano le organizzazioni – per la scomparsa di Papa Francesco, che durante il suo cammino pastorale ha testimoniato il valore autentico del Vangelo e la solidarietà tra gli uomini, facendosi portatore, in maniera instancabile e coraggiosa, di un messaggio di pace, di rispetto per l’ambiente e di attenzione per le persone, soprattutto le più umili, principi che i pescatori con la propria esperienza di vita, con le difficoltà affrontate quotidianamente nel lavoro, con il contatto costante con la natura e con la straordinaria bellezza enigmatica del mare, percepiscono come propri e condividono pienamente.
Non è un caso che il pontefice abbia fortemente voluto coinvolgere i pescatori, approfondendo i temi e i problemi che li riguardano direttamente, esprimendosi pubblicamente in merito, e nello stesso cammino pastorale, indicendo il giubileo dei pescatori”.
“La nostra speranza – concludono le rappresentanze delle cooperative e dei lavoratori – è che la lezione di Papa Francesco possa germogliare e fortificarsi sempre più in futuro, dentro la Chiesa cattolica e più in generale nella coscienza degli uomini e delle donne e delle persone che, in virtù dei ruoli che rivestono, assumono decisioni importanti per la comunità”.