80enne non dava notizie da 15 giorni: trovato esanime.
A San polo d’Enza (RE) un anziano 80enne non dava notizie di sé da quindici giorni. I famigliari dell’anziano a seguito di ciò hanno dato l’allarme al 112. I vigili del fuoco ivi giunti entrati nell’appartamento, hanno trovato l’anziano riverso per terra, con tutta probabilità stroncato da un malore. Una squadra del distaccamento di Sant’Ilario è entrata dalla porta finestra del balcone situata al secondo piano. Per l’anziano non c’era più nulla da fare: il dottore dell’automedica di Traversetolo, arrivato sul posto insieme all’ambulanza, ha constatato il decesso, dovuto per cause naturali. I carabinieri di san polo hanno dialogato a lungo con i due figli dell’anziano, che da anni viveva da solo. Così ha dichiarato Antonio de lieto presidente nazionale di “Pensionati per l’Italia” (P.P.I.): è doveroso rammentare a lor signori che più volte sono stati sollecitati gli organi competenti dei comuni con il fine di attuare nuove strategie finalizzate a contrastare la “piaga” delle morti solitarie che avanza sempre più indisturbata. Le morti solitarie sono sempre più in aumento e sembra una prassi scoprire molti giorni e/o mesi dopo, la morte di un anziano nella propria abitazione. Anziani vivono soli senza uno straccio di rapporto umano, senza qualcuno che possa avere cura e vicinanza e/o contatti e/o telefoni e/o una breve visita. Le morti solitarie – ha concluso de lieto - aumentano a dismisura ed a tal riguardo tutti i comuni dovrebbero rafforzare la rete degli assistenti sociali con settori dedicati in particolare, a contattare quotidianamente tutte le persone di avanzata età che vivono sole. Servirebbe a giudizio del P.P.I. a scongiurare tante tragedie!
Antonio Curci