“Antifascismo=Mafia”.
Nella giornata di ieri, questi individui si sono resi protagonisti di un’azione inqualificabile all’interno di diversi istituti scolastici della nostra provincia, diffondendo sui social media immagini che li ritraggono mentre esibiscono uno striscione con l’ignobile slogan “Antifascismo=Mafia”.
Le scuole coinvolte in questo vergognoso episodio sono il Liceo Colletta, il Liceo Imbriani, il Liceo Mancini e l’Istituto Amabile. Riteniamo questo gesto di una gravità inaudita per molteplici ragioni. Innanzitutto, per il messaggio stesso che esso veicola: uno slogan provocatorio, antistorico e profondamente mistificatorio che equipara l’antifascismo alla mafia. Si tratta di un’offesa intollerabile alla memoria della Resistenza, dei partigiani e di tutti coloro che hanno lottato e sacrificato la propria vita per liberare il nostro Paese dalla barbarie nazifascista e per costruire una società democratica fondata sui valori di libertà, uguaglianza e giustizia sociale. Questa ignobile equiparazione offende anche la memoria di chi ha pagato con la vita il proprio impegno antifascista e la lotta contro la mafia, come Peppino Impastato o Pio La Torre e tanti altri, dimostrando quanto siano in realtà incompatibili e opposte queste due realtà.
Di fronte a questo episodio intollerabile, chiediamo con la massima fermezza che i dirigenti scolastici degli istituti coinvolti e il Provveditore agli Studi di Avellino assumano immediatamente provvedimenti disciplinari esemplari nei confronti degli studenti che si sono resi protagonisti di questa vile azione. È fondamentale che le istituzioni scolastiche reagiscano con la dovuta fermezza, riaffermando con chiarezza il carattere antifascista della scuola pubblica e condannando senza ambiguità qualsiasi forma di apologia del fascismo e di propaganda neofascista.
Rinnoviamo con forza l’appello al Governo affinché venga finalmente data piena e concreta applicazione alla XII Disposizione Transitoria e Finale della Costituzione, provvedendo allo scioglimento di tutte le organizzazioni che si richiamano all’ideologia fascista e che minacciano la convivenza civile e democratica nel nostro Paese.
Segretario Provinciale
Partito della Rifondazione Comunista Federazione Irpina
Antonio Marzio Liuzzi
Coordinatore Provinciale
Giovani Comunisti/e
Antonio Soldi
Responsabile prov.
Dipartimento Scuola