Solofra. Scintille in assise comunale sul tema "Solofra Servizi"
Si è trattato, nell’ultima assise comunale, l’argomento riguardante l’alienazione di alcuni beni immobili comunali per poter salvare la Solofra Servizi. In pratica una variazione “al bilancio di previsione 2024/2026 per istituire un fondo vincolato perdite Società partecipata”. I beni da alienare risultano essere il Palazzo Sant’Agostino (valutato 1milione e 745mila euro), il mattatoio comunale (valutato 325mila euro), la piscina comunale (valutata 200mila euro). “Non è una proposta a cuor leggero – ha chiarito l’assessore al bilancio, Orsola De Stefano (Per la nostra Solofra) - nessuno di noi vorrebbe alienare i beni immobili comunali, purtroppo ci siamo trovati difronte ad un bivio: salvare la Solofra Servizi (con la gestione idrica, la depurazione ed i posti di lavoro) oppure no. La società ha dichiarato nel 2022 una perdita elevata dovuta tra l’altro alla crisi energetica…forse il management, per una distrazione contabile, non si è reso conto che la società era in perdita strutturale… Si è pensato ad un concordato di continuità che contiamo di presentare a fine luglio o inizio settembre. Dalle opposizioni sono bene accette qualsiasi idee utili a salvare la Solofra Servizi”. Subito è giunta la risposta della capogruppo M. L. Guacci (PD Solofra Futura): “Le elezioni le avete vinte voi, dovete essere voi a trovare le soluzioni e a sottoporcele”. Per Buonanno (Davvero Solofra) “Nessuno vuol far fallire la Solofra Servizi…e se qualcuno pensa di monopolizzare il servizio idrico si sbaglia di gran lunga”. Michele Vignola (PD Solofra Futura) ha sottolineato “Non si è mai voluto affrontare in questo Consiglio Comunale, a viso aperto e bilanci alla mano oltre la storia, le condizioni della Solofra Servizi e le responsabilità”. Ha poi dato il via all’enunciazioni di varie normative, ed altro, in merito, concludendo “Non si possono destinare gli introiti dell’alienazione degli immobili per questo fondo di garanzia”. Nel suo intervento Antonello D’Urso (Solofra Libera) ha precisato “Noi vogliamo salvaguardare la Solofra Servizi, ma sono due anni che voi siete a conoscenza dei problemi della società…e dalla sua relazione il prof. Picardi invita questa amministrazione a prendere seri provvedimenti affinché ci sia un rilancio attraverso un piano industriale che noi non conosciamo e che sarebbe stato opportuno portare in questo Consiglio Comunale…e voi chiedete a noi, in due ore, di fare delle proposte?”. Nella sua breve replica l’assessore De Stefano ha chiarito i punti prospettati dalle opposizioni. Col suo intervento il capogruppo Gerardo De Stefano (Per la nostra Solofra) ha osservato “Il risvolto finanziario del bilancio è la conseguenza della malattia della Solofra Servizi. Per curare la società stiamo facendo fare anche un sacrificio al bilancio comunale… Siamo, in prospettiva, fiduciosi di mettere in sesto il funzionamento della società senza fare danni al bilancio comunale”. La variazione passa con 11 voti favorevoli e 6 contrari (Solofra Libera, Solofra Futura e Buonanno).
D.G.