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Solofra e' tutta da recintare? ...ovvero “Belvedere di S. Marco”.

Solofra  è tutta da recintare?  E’ questa la  domanda che si sono posti molti cittadini del Comune conciario, relativamente   alla bonifica a macchia di leopardo di alcune porzioni del territorio.

Tralasciamo, per il momento, l’antico rione del “Toppolo” e la zona industriale, senza dimenticare che anche le zone amene di Solofra sono, ultimamente, sotto accusa, con particolare riferimento alla località “Bocche”, che, negli anni ’70, è stata trasformata  in una pattumiera di rifuti.

 Adesso, le notizie che pervengono alla Redazione del nostro giornale   riguardano un’altra località amena di Solofra: “ la Castelluccia”, precisamente la sua porta nel “Belvedere   di San Marco”, molto   caro   ai Santandreini, visto che   tale  zona, negli ’70 e all’inizio del terzo millennio,  è stata il  "teatro" della rappresentazione della passione di Cristo e della relativa processione . Infatti, è stato imposto ai proprietari del luogo di bonificare l’area infettata dai rifiuti abbandonati dagli incivili, tanto da  averla trasformata in un deposito di immondizia .

 Quindi, grazie (si fa per  dire…!) a questi delinquenti, siamo privati di un altro luogo dove poter soggiornare ed ammirare i panorami di Solofra-Montoro. Eh, sì! Non sarà, più, possibile ammirarli e riposarsi all’ombra della lussureggiante vegetazione, in quanto i proprietari , al fine di non poter  far depositare, più, i rifiuti,  hanno recintato le  rispettive proprietà.

Nel girare a chi di competenza  la domanda, riguardo  all’eventuale  recinzione  di  Solofra, la Redazione  di “Solofra  oggi”  non può  esimersi dal sottolineare l’essenziale tutela dell’ambiente per una migliore qualità  della vita, oltre  che per alimentare  le prospettive di un  turismo eco-compatibile e  non all’insegna del “mordi e fuggi”.

                                

 

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