È partita la Goletta dei fiumi campani di Legambiente
Trenta punti scelti per monitorare lo stato di salute dei fiume Sarno, Sele e Tusciano Novità di quest’anno l’analisi sull’inquinamento da microplastiche
È partita Goletta dei Fiumi, l’iniziativa promossa da Legambiente Campania nata per monitorare lo stato di salute dei maggiori fiumi della regione con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sul completamento delle infrastrutture depurative, sul controllo del territorio per impedire lo sversamento illecito di scarichi non depurati e sul rischio idrogeologico. Novità di quest’anno sarà anche l’impegno sull’inquinamento da microplastiche, altro fenomeno che mette in serio pericolo i bacini idrografici.
La campagna di Legambiente, realizzata con il sostegno del Consorzio di Bonifica in Destra del Fiume Sele, la collaborazione dell’Associazione Ortofrutticoltori Agro e dei partner tecnici Hach e Apolab Scientific oltre che del supporto scientifico del Dipartimento di Chimica e Biologia dell’Università degli Studi di Salerno, si snoderà attraverso le province di Napoli, Salerno e Avellino, monitorando oltre trenta punti in altrettanti comuni alla ricerca delle principali criticità che riguardano non solo le acque, ma gli interi ecosistemi fluviali dell’area del Bacino del Sarno, del Sele e del fiume Tusciano, con particolare attenzione al malfunzionamento o alla mancanza di sistemi di depurazione.
La novità di quest’anno è relativa alla metodologia del lavoro di indagine sulla presenza di microplastiche nelle acque dei fiumi Sarno e Sele, che sarà realizzata per la prima volta in Campania grazie alla collaborazione scientifica del CNR - Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali (IPCB). Il monitoraggio è condotto attraverso l’utilizzo di uno speciale strumento per la raccolta di campioni, una manta a strascico con una rete a maglia ultrafine, che trattiene le micro particelle (microlitter), poi analizzate in laboratorio. Negli ultimi anni numerosi sono stati gli studi finalizzati a quantificare l’abbondanza di microplastica nell’ambiente marino, mentre sono ancora relativamente pochi i dati sulla sua presenza negli ecosistemi d’acqua dolce.
Al monitoraggio scientifico si affiancheranno anche giornate di volontariato attivo con i cittadini e di sensibilizzazione nelle piazze dei principali comuni dell’area del fiume Sarno e del Sele: verrà allestito uno sportello informativo animato da mostre, banchetti e per i più piccoli attività di animazione per bambini e ragazzi delle scuole che scopriranno le buone pratiche e i comportamenti corretti da attuare ogni giorno per la tutela degli ambienti fluviali e delle risorse idriche. Primo appuntamento domani, sabato 21 ottobre, dalle ore 9 alle ore 13 in piazza della Repubblica a Eboli.