Montoro. FOLK BANZANESE a Vieste.
Evento di grande rilievo, con tanta musica popolare e tradizionale, nel week-end trascorso settembrino nella cittadina di Vieste (FG).
Alla seconda edizione del raduno nazionale di bande musicali e cori polifonici, si sono aggiunti, quest’anno, anche i gruppi folk. Una manifestazione ideata e organizzata dalla pro-loco “Città di Vieste”, presieduta da Nicola Ragno, con il patrocinio degli assessorati comunali al Turismo e Cultura.
Al raduno, tra i gruppi folk, uno di spicco e a noi molto vicino, la PRO LOCO BANZANO, che ha intrattenuto i residenti e i molti ospiti soprattutto stranieri ancora presenti nella cittadina, definita non a caso la perla del Gargano.
Gli ottimi e instancabili organizzatori della pro loco Banzano presieduta da Ivan De Girolamo hanno portato nella piazza viestana 40 giovani della frazione di Montoro e di Curteri di Mercato San Severino.
Arrivati in pullman con l’instancabile Angelo Penna, i giovani sono stati alloggiati in un residenze del posto, che ha accolto i giovani di tutta Italia, attendendo con trepidazione ed entusiasmo di esibirsi per le vie della città.
Dopo l’esibizione delle bande, nello scenario naturalistico e suggestivo della villa comunale, i giovanissimi hanno diffuso i colori e le sonorità sul ballo n’treccio banzanese che insieme alla Zeza rappresentano gli spettacoli tradizionali del nostro carnevale irpino.
Da Banzano di Montoro a Vieste, un insieme di variopinti archi di fiori e nastri portati in ballo dai tantissimi giovani in costumi tradizionali dell’epoca.
Passi di danza che si tramandano da padre in figlio, al ritmo di tamburi, piattini, nacchere e organetto.
Un’emozione unica nell’assistere all’esibizione e un importante veicolo di informazione della tradizione e del folklore della nostra terra fuori dai tradizionali confini.
È questo il compito da assolvere ed è anche il messaggio da diffondere in altre regioni, che rende la pro loco Banzano una realtà viva e sentita, capace di portare il mio piccolo “villaggio” e le sue tradizioni, agli occhi di tanti visitatori in un ‘intreccio di cuori.
Michela Della Ragione