Salerno. Quando la scienza diventa poesia
Venerdì 13 maggio, alle ore 18.30, alla Nuova libreria internazionale, (piazza Malta – Salerno) verrà presentato dai professori Rino Mele e Sebastiano Martelli il libro di Antonio Di Nola, “Monos” (poesie), postfazione di Antonietta Gnerre, edizioni oèdipus. Un volume singolare - il primo di poesia scritto da Di Nola - soprattutto se si pensa al contesto professionale da cui l’autore proviene. Antonio Di Nola è infatti direttore del Dipartimento di Matematica dell’Università degli studi di Salerno. Studioso di rilevanza internazionale, si occupa di semantica algebrica della logica della vaghezza. È editor-in-chief di Soft computing (rivista delle edizioni tedesche Springer verlag) e Fellow international fuzzy systems association. Le sonatine di Di Nola - spesso lapidarie - trattano diversi temi, dal razzismo (Non si direbbe ?ma sono caucasico. Il beduino è mio fratello,? la capra, sorella di entrambi), alla morte (Ha fatto ciò che ordina la vita. Diligentemente, ?ha vissuto?inutilmente), all’amore (Sei apparsa in lacrime nel buio della sera. Ora vedo solo le tue spalle di mandorla bruna).