L U S T R ITEATRO, DOMANI la performance di Antonello De Rosa, tratta da “Le cinque rose di Jennifer” di Annibale Ruccello
Teatro, DOMANI Sabato 7 novembre, ore 21, Auditorium Centro Asi, Solofra (Av)
DOMANI sabato 7 novembre, all’Auditorium Centro Asi di Solofra, per la sezione Teatro di L U S T R ITEATRO, con la direzione artistica di Enzo Marangelo e la collaborazione del Comune di Solofra, Scena Teatro presenta “Jennifer”, quelle amatissime e indimenticabili “cinque rose” di Annibale Ruccello, da cui il regista e attore Antonello De Rosa ha tratto la sua performance. In scena Antonello De Rosa, Francesca Pica, Simona Fredella. I costumi sono di Liana Mazza, le musiche di Nicola Ferrentino, assistente alla regia è Gina Ferri. Lo spettacolo è consigliato a un pubblico adulto. Dopo la performance, il consueto spazio di “Oltre la scena”, curato da Enzo Marangelo e Vincenzo Del Gaudio. In tutta la programmazione di L U S T R ITEATRO solo la sezione Teatro prevede un biglietto di ingresso.
LIBRETTO - Sulla scena compare Jennifer, ombra leggera e incerta sulla linea sottile che divide il femminile dal maschile, continuamente alla ricerca di sé, della sua sessualità, della sua natura di uomo, della sua verità di donna.
Lentamente prendono corpo le sue ossessioni, macerate in lunghe solitarie notti, nel chiuso di una stanza in una penombra, in attesa di telefonate desiderate e mai ricevute.
Jennifer vive tra il sogno e la realtà, come sospesa, appesa al tenue filo della speranza di poter vivere una passione, aggrappata all'illusione di avere qualcuno che la ami per quella che è, né uomo né donna veramente ma uomo e donna contemporaneamente.
La scena all'improvviso si riempie di voci e Jennifer risponde, parla, ride, grida, insulta, si agita, sempre oscillante tra il riso e il pianto, tra il comico e il tragico.
Voci che arrivano dal mondo al di fuori di lei, che da sempre la esclude perché diversa, o forse più semplicemente voci che salgono dal fondo più intimo del suo cuore, come piccola illusione per sentirsi un po’ meno sola.
Nella messa in scena ho deciso di dare corpo alle voci: ed ecco che attorno a lei appaiono e si muovono, attraverso disegni geometrici del corpo e seguendo un ritmo ben cadenzato, figure leggere, ombre dei suoi pensieri, specchi dei suoi desideri, riflessi delle sue frustrazioni: è tutto il mondo di Jennifer.
A un tratto prende vita sulla scena l’altro personaggio, Anna, anche lei vittima della solitudine che non lascia scampo, anche lei in attesa di telefonate che non arrivano mai, e di uomini sempre troppo lontani.
Anna e Jennifer, ognuna nel cerchio della sua solitudine, poi improvvisamente strette insieme nella morsa dell’angoscia alla notizia di continui omicidi, e poi di nuovo e ancora Jennifer, faccia a faccia con le sue paure, Jennifer inseguita dai suoi fantasmi, Jennifer nel labirinto delle sue ossessioni, Jennifer con la sua fragilità di donna senza essere donna, e infine ancora e sempre Jennifer da sola.
La scena è nelle sue linee molto essenziale ma, contemporaneamente, tende ad evidenziare e sottolineare l’indole ossessiva della protagonista.
Gli elementi presenti più che descrivere un ambiente servono ad evocare e suggerire un’atmosfera evanescente e rarefatta.
Un sapiente gioco di luci, mai piene ma sempre lievemente soffuse, aiuta a creare una leggera penombra, spazio ideale dove possono prendere corpo le fantasie di Jennifer, e dove anche il reale è destinato a sfumare nel sogno e la verità nella finzione.
“Grande soddisfazione – ha espresso il sindaco di Solofra Michele Vignola – per una stagione di cultura che ha già registrato ampi consensi di pubblico e critica. L’alto spessore culturale e artistico della proposta, la formula vincente delle quattro sezioni e della mostra, hanno pienamente convinto l’amministrazione comunale, tanto che stiamo già pensando a una seconda edizione con la conferma piena del maestro Enzo Marangelo alla direzione artistica”.
Anche in questo fine settimana sarà visitabile la Mostra di L U S T R ITEATRO allestita nel complesso monumentale di Santa Chiara a Solofra (Avellino). La Mostra si intitola: "Cinque lustri di Hypokritès in immagini, scene e video" ed è curata dai Maestri Michele Paolillo e Luigi Grosso. Si tratta di un percorso affascinante tra musica, recitazione, reading, video e racconto, attraverso i 25 anni di vita, lavoro, performance e ricerca dell’associazione Hypokritès Teatro Studio.
Gli orari di visita della mostra sono: dal venerdì alla domenica (9.30-12.30/17.30-20.30) fino al 10 gennaio 2016.
L U S T R I TEATRO, realizzato da Hypokrytès Teatro Studio, in collaborazione con il Comune di Solofra, si avvale del patrocinio morale di: Università degli Studi di Salerno, UnisArt, Unis@und, Università di Napoli “Federico II” e Società Filosofica Italiana sezione napoletana “G. Vico”
Solofra, posta in una conca dei monti Picentini, abitata fin dall’età del Bronzo, e che ha ospitato alcuni dei grandi popoli che si sono susseguiti nella storia, dai sanniti ai romani, ai longobardi, ai normanni, offre una doppia location per gli eventi: il complesso monumentale di Santa Chiara per le sezioni Cinema (Sala Conferenze), Letteratura (Sala Archi), Filosofia (Sala Archi) e Mostre (piano superiore) e l’auditorium centro Asi, in cui si svolge la Stagione Teatrale.
Ufficio Stampa
Piera Carlomagno
6 novembre 2015