Solofra. A Enzo Marangelo per i cinque lustri della sua Accademia Teatrale.
Portami più spesso a cantare,
nel giardino dove ridono i passeri
tra i limoni e il verde profumato degli aranci.
Conducimi per mano alle parole
così forti, cucite nell’abito sonoro
che indossi quando recitiamo
i canti di Saffo, le ali del sole.
Piccole foglie nel viale dormono
nella terra nuda dei miracoli
abbracciate alle orme che lasciamo.
Memorie recitiamo di altri padri
che specchiarono nel pozzo il loro
viso, sorridono mentre guidi
il coro delle voci sul tuo palco.
Maggio, 2015 vincenzo d’alessio