Una Pasquetta, quella odierna (21.4.2025) divenuta amara per il mondo cattolico con l’annuncio dato in mattinata dal cardinale Farrell circa il decesso del Santo Padre. “Carissimi fratelli e sorelle – ha detto – con profondo dolore devo annunciare la morte del Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre”. Nato nel 1936 da migranti piemontesi, Jorge Mario Bergoglio, scelse la via del sacerdozio con in tasca il diploma di tecnico chimico. Nel 1958 passò alla Compagnia di Gesù proseguendo per la lunga vita dedicata al servizio della Chiesa. Divenne cardinale arcivescovo a Buenos Aires. Poi nel 2013 divenne il 266° Pontefice della Chiesa cattolica, dopo le dimissioni di Papa Benedetto XVI. Senza dubbio è stato un Papa rivoluzionario grazie all’apertura ai divorziati, agli omosessuali, “la valorizzazione delle donne fino a dare loro il posto che da secoli era riservato solo ai cardinali. E poi quella Chiesa ‘in uscita’, verso i più fragili, dai migranti, la sua prima preoccupazione, ai poveri”. E’ stato definito il Papa di periferia, il Papa del popolo, ma soprattutto è stato il Papa di tutti. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto sapere “Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato…il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità”. Anche il mondo dello sport si è fermato a seguito della morte di Papa Francesco, infatti la Lega ha rinviato ben 4 gare di serie A e 3 di Primavera 1. 

D.G.