"Riorganizzazione e rilancio del settore Pesca"
“Il disegno di legge sulla Valorizzazione della Risorsa Mare costituisce un altro importante pezzo del nuovo quadro normativo a sostegno della pesca, teso alla riorganizzazione e al rilancio del comparto”. Ad affermarlo è Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale di Unci Agro Alimentare.
“Il provvedimento approvato ieri dal governo – prosegue il dirigente dell'associazione di settore del mondo cooperativistico –, su proposta del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, risponde ad una esigenza anche da noi sollevata: dare forza al provvedimento per la rottamazione delle vecchie imbarcazioni, il cui obiettivo era garantire maggiore sicurezza con una flotta nuova ed efficiente, consentendo però il mantenimento dei livelli occupazionali, grazie agli sgravi contributivi previsti per l'assunzione di lavoratori già operanti su barche dismesse.
Un grande traguardo, inoltre, viene raggiunto con l'estensione della cassa integrazione agricola, la Cisoa, al settore della pesca, consentendo così concretamente l'equiparazione tra le due attività, prevista da una precedente legge, colmando uno svantaggio a lungo pesato sugli addetti del segmento.
La pesca, dunque, riceve le giuste attenzioni, dopo un periodo difficile, a causa di un susseguirsi di congiunture sfavorevoli generali e problemi specifici, aggravati da un atteggiamento penalizzante e quasi persecutorio dell'Unione europea negli ultimi anni, rispetto ai quali è mancato il necessario dialogo e supporto da parte di politica e istituzioni”.
“Con il ministro Lollobrigida – ha concluso Scognamiglio – è stato inaugurato, sin dal suo insediamento, un approccio nuovo alle questioni, basato sul confronto e sulla collaborazione, nel rispetto dei reciproci ruoli, per far uscire dalle secche in cui si trova un settore produttivo di grande tradizione e di rilievo per l'economia nazionale, nonostante la sua fragilità, e guardare con più fiducia al futuro, puntando su sostenibilità complessiva e modernizzazione, senza disperdere il grande patrimonio di conoscenze ed esperienze che la pesca italiana possiede”.