Contrasto alla Povertà Educativa
Parte il progetto "Sentieri d'Irpinia: Passi e Spassi per una nuova Comunità educante
Al via il progetto “Sentieri d’Irpinia: Passi e Spassi per una nuova Comunità Educante” finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU - PNRR M5C3 - Investimento 3 - Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore, di contrasto alla povertà educativa. Nella sala gremita del Teatro Colosseo a Baiano, l’entusiasmo dei 125 ragazzi tra gli 11 e 17 anni d’età che per due anni , insieme alle loro famiglie e alla comunità educante, saranno protagonisti di percorsi di fitwalking emozionale e slow walk, workshop di formazione, storytelling/informatica/web reputation, living lab per la rielaborazione del materiale raccolto durante le uscite, workshop per la costruzione di un album multimediale di promozione del territorio e organizzazione piccoli eventi di promozione. Capofila del progetto Exarcoscs Onlus, Partner: Parco Regionale del Partenio, Nuova Dimensione APS, Info Irpinia APS, Euroformazione s.r.l., I.C.S. “Giovanni XXIII – G. Parini” e I.S.I.S. "De Sanctis - D'Agostino - Amatucci" plesso di Avella. L’Ambito territoriale di riferimento A6, 13 i comuni del Distretto Sanitario di Baiano e di Lauro in provincia di Avellino Avella, Baiano, Domicella, Lauro, Marzano di Nola, Moschiano, Mugnano del Cardinale (capofila), Pago Vallo di Lauro, Quadrelle, Quindici, Sirignano, Sperone, Taurano.
“Il punto di forza del progetto - dice Maria Carmela Inverno, Responsabile di progetto "Exarco scs Onlus"- è nell’alleanza strategica sul territorio. Abbiamo avuto pregresse esperienze all’interno dello stesso bando e ci siamo resi conto che l’anello mancante era proprio un’alleanza sul territorio: sono mancate a volte le scuole a volte i genitori. Abbiamo, quindi, fatto tesoro delle criticità e lavorato molto affinché la scuola fosse molto presente trovando l’I.C.S. “Giovanni XXIII - G.Parini”di Baiano con il suo preside Pasquale Napolitano che veramente è stato eccezionale. Anche la partecipazione dei genitori ci ha riempito d’orgoglio per le parole che hanno voluto rivolgere ai loro ragazzi su questo progetto quindi continueremo a lavorare in questo senso. Nessuno di noi si pone al di sopra di altri, siamo tutti seduti a un tavolo perché, benché si dica sempre il futuro dei giovani, noi invece pensiamo che il presente è dei giovani e quindi ci sediamo a quel tavolo per lavorare per loro”
Due gli obiettivi del progetto: strategico e specifico. “Con il primo si vuole favorire la libera espressione di capacità, talenti e aspirazioni personali- dice Antonia Petrozzino, Coordinatore Territoriale del progetto- per incrementare l' autoconsapevolezza e il desiderio di affermazione personale. L’obiettivo specifico punta ad attivare opportunità educative, ricreative, culturali per i beneficiari diretti, e le loro famiglie, favorendone il miglioramento scolastico, la partecipazione attiva e l’inclusione sociale”.
Per i beneficiari, le loro famiglie e la comunità educante, è stato disegnato un percorso semantico che si racchiude nei 4 verbi: "conosco, amo, rispetto, racconto". CONOSCO: coinvolgere i beneficiari e le loro famiglie in percorsi di fitwalking emozionale e slow walking, con la guida di conoscitori esperti del territorio. AMO: il racconto emozionale dei luoghi per una maggiore conoscenza e consapevolezza dalle quali scaturirà un maggiore sentimento di ownership che spingerà i partecipanti a divenire attori protagonisti del loro territorio, sponsor e testimonial d'eccezione. RISPETTO: l'ownership, l'appartenenza, il sentirsi soggetto avente causa dei luoghi che lo circondano porterà ogni ragazzo coinvolto ad avere maggiore rispetto dei luoghi, anche dal punto di vista urbanistico, a sviluppare un senso civico maggiore, ad avere attenzione per i temi ambientali e naturalistici, ad iniziare a maturare la voglia di continuare gli studi nel campo del marketing territoriale o comunque della creazione di impresa in ambito turistico. RACCONTO: la fase in cui i ragazzi dovranno, aiutati dai loro professori e da esperti, costruire uno storytelling dei luoghi, assemblare un album virtuale e interattivo con i materiali raccolti durante le uscite e provare a formulare proposte di visita fondate sul concetto di turismo lento che rappresenta la migliore occasione non soltanto per assaporare fino in fondo lo spirito dei luoghi che si visitano, ma anche per viaggiare in maniera responsabile e sostenibile, nel più assoluto rispetto dell'ambiente.