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Banca di Credito Popolare: approvati in CdA i risultati semestrali al 30 giugno 2024.

·        Masse intermediate pari a 5,1 miliardi di euro (in linea con il 2023), raccolta diretta stabile pari a 2,54 miliardi di euro e raccolta indiretta in crescita del 6,7% rispetto a fine 2023, mentre gli impieghi si riducono del 2,4%

 

·        Utile netto pari a 4 milioni di euro

 

·        CET1 capital ratio e Total Capital Ratio a 13,73%

 

·        Definite linee guida del Piano Industriale 2025 – 2028

 

·        In fase di elaborazione un piano di rafforzamento patrimoniale, in accordo con le indicazioni dell’autorità di Vigilanza, i cui dettagli saranno resi noti non appena definiti

 

 

Torre del Greco (NA) 31 luglio 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca di Credito Popolare (BCP) ha approvato i risultati della Banca al 30 giugno 2024 e le linee guida per il nuovo Piano Industriale 2025-2028.

 

I dati semestrali

 

Il primo semestre 2024 fa rilevare una dinamica positiva in alcune delle sue componenti tipiche.

 

Nel semestre, le masse intermediate si sono attestate a 5,1 miliardi di euro, in leggera crescita rispetto al dato di fine marzo 2024 (5 miliardi di euro) e sostanzialmente in continuità con il valore al 31 dicembre 2023.

 

Più in particolare, rispetto a fine 2023, la raccolta diretta si mantiene stabile a 2,54 miliardi di euro, mentre la raccolta indiretta cresce del 6,7%, grazie prevalentemente a quella amministrata, portandosi a 881 milioni di euro. I prestiti netti alla clientela si attestano a 1,68 miliardi di euro (segnando un -2,4% rispetto ai 1,72 miliardi di fine 2023). Gli interessi attivi e i proventi assimilati sono pari a 61 milioni di euro, in crescita rispetto ai circa 51 milioni dello stesso periodo del 2023 (+19,6%), trainati principalmente dalla favorevole dinamica dei tassi.

 

Il semestre si chiude positivamente con un utile netto di 4 milioni di euro rispetto alla perdita di 874 mila euro dello stesso periodo del 2023[1].

 

Gli indicatori di solidità patrimoniale CET 1 capital ratio, TIER 1 capital ratio e Total Capital Ratio si attestano al 13,73%, senza computare l’utile di periodo, migliorando di 242 punti base rispetto all’11,31% registrato a fine 2023, principalmente per l’attività di derisking sul portafoglio titoli di proprietà. Tali indicatori risultano in linea con il requisito minimo vincolante attualmente fissato da Banca d’Italia (13,65%).

 

Il profilo di liquidità della Banca è elevato, con il Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 221% e il Net Stable Funding Ratio (NSFR) pari al 124%.

 

Al 30 giugno 2024, il patrimonio netto contabile, comprensivo delle riserve da valutazione e del risultato netto di periodo, ammonta a 170,9 milioni di euro circa, in crescita rispetto ai 166,3 milioni di fine 2023.

Infine, la qualità dell’attivo si conferma in linea con i valori al 31 dicembre 2023, come testimoniato anche dalla tenuta degli indicatori di rischiosità, con l’indicatore NPL ratio lordo che si attesta al 8,75% rispetto al 9,08% di fine 2023 e l’NPL ratio netto pari al 5,68% rispetto al 5,96% di fine 2023. L’indice di copertura complessivo dei crediti deteriorati fa registrare un aumento di 57 punti base, attestandosi al 37,78% contro il 37,21% di fine 2023.

Le rettifiche nette su crediti si attestano a 4,7 milioni, con un costo del rischio di credito annualizzato dello 0,55%, in miglioramento rispetto all’1,86% di dicembre 2023.

 

Linee guida del Piano Industriale 2025-2028

 

Il Consiglio di Amministrazione di BCP, aggiornando le proiezioni inerziali con i dati del semestre, ha inoltre definito e approvato le nuove linee guida del Piano Industriale relativo al periodo 2025-2028, che si pone obiettivi di sviluppo per dare nuovo slancio al progetto dell’Istituto.

Il Piano Industriale complessivo, sostenuto da un piano di rafforzamento patrimoniale in via di elaborazione, sarà specificamente definito entro la fine del quarto trimestre 2024 e traccerà un percorso di crescita ed espansione che porterà ad avere più robuste basi patrimoniali, volte anche ad assolvere i nuovi requisiti imposti dalla disciplina prudenziale (i.e, systemic risk buffer), oltre che una più efficiente allocazione del capitale.

Le direttrici strategiche individuate sono finalizzate a:

·        Sostenere la crescita degli impieghi e sviluppare ulteriormente i ricavi da servizi;

·        Incrementare l’efficacia commerciale attraverso la revisione del modello di servizio, l’introduzione di nuove figure specialistiche, la focalizzazione sui segmenti small business e PMI e il rafforzamento dei comparti del risparmio gestito e della bancassicurazione, sia ramo vita sia protection. Verrà rivista nei prossimi mesi l’articolazione della rete territoriale, prevedendo una maggiore presenza nell’Area di Napoli e in Costiera;

·        Migliorare l’efficienza gestionale attraverso la revisione dei processi e la razionalizzazione delle voci di spesa;

·        Ottimizzare l’allocazione del capitale e la gestione della liquidità, concentrando l’attività della Banca nelle tipiche aree di business.

Il focus di BCP per il prossimo periodo sarà coerente con la mission di banca del territorio.

Verrà implementato un sistema di segmentazione e specializzazione per soluzioni custom made, con attenzione alle specifiche esigenze di ogni impresa, e semplificato il processo di erogazione per rendere più facile e rapido l’accesso al credito, anche grazie a gestori specializzati.

Sul fronte invece del segmento retail sarà migliorato il servizio alla clientela nell’ambito del risparmio gestito e della bancassicurazione, rafforzando il supporto alle esigenze di finanziamento delle famiglie.

I risultati semestrali approvati dal CdA dimostrano l’impegno con cui ci stiamo dedicando al rilancio della Banca. In collaborazione con i Commissari in temporaneo affiancamento, dott. Francesco Fioretto e avv. Dino Donato Abate, abbiamo chiuso il semestre in utile, consentendo al tempo stesso la risalita dei coefficienti patrimoniali”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio di Amministrazione di BCP, Mauro Ascione.

Resta molto lavoro da fare: stiamo definendo gli investimenti e il fabbisogno di capitale necessari per un rilancio duraturo dell’Istituto che richiede diverse fasi di azione in ottica di crescita futura”, ha dichiarato Mario Crosta, Direttore Generale di BCP. “In previsione del nuovo Piano Industriale, abbiamo già definito le linee guida essenziali e le azioni che guideranno il nostro operato nei mesi a venire, a partire da una ancora maggiore focalizzazione sulle PMI del territorio, con un ampliamento dell’offerta servizi per quanto riguarda il risparmio gestito. Guardiamo con fiducia al futuro, in modo particolare per quanto riguarda la ripresa degli impieghi”.

 

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