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La solitudine non va in vancanza

De Lieto: "Accrescere il livello di attenzione nei confronti dei tanti anziani che vivono soli e che sono in precarie condizioni di salute."

In questo particolare periodo – ha dichiarato il segretario generale nazionale della federazione “Sicurezza & Difesa” (FSD), Antonio de Lieto - è necessario accrescere il livello di attenzione nei confronti dei tanti anziani che vivono soli e che sono in precarie condizioni di salute. La già diradata catena di solidarietà che esiste attorno agli anziani in queste condizioni, in questo periodo di inizio ferie, si allenta ancora di più, per cui la partenza del vicino o dell’unico nipote che di tanto in tanto telefona all’anziano o gli fa visita, fa stare ancora più solo per chi convive con la solitudine e la malattia. È necessario - ha proseguito de Lieto - che gli Uffici assistenza dei Comuni, intensifichino la loro attività di contatto e controllo, in particolare verso quelle situazioni a rischio, proprio per essere vicini a questi cittadini più fragili, in un momento di notevole difficoltà, derivante dal caldo eccessivo, che mette a dura prova, organismi già debilitati dall’età e dalla malattia. La FSD auspica l’istituzione, per ogni Comune - ha sottolineato de Lieto - di una “mappa del bisogno” che non deve essere necessariamente legata a particolare condizioni economiche, ma anche e soprattutto a condizioni personali, quali la solitudine e l’emarginazione, e le condizioni fisiche del cittadino, da ritenersi a “rischio”. Una telefonata, una visita degli Assistenti sociali, in coordinamento con le benemerite associazioni di volontariato, in questi casi - ha concluso il segretario de Lieto - sarebbero molto utili, anche dal punto di vista morale e in qualche caso, potrebbero salvare una vita umana.

 

Antonio Curci

 

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