Banca di Credito Popolare: "In crescita i principali indicatori dell’Istituto"
il CdA di BCP approva i risultati trimestrali al 31 marzo 2024.
• Utile netto pari a 6,1 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto alla perdita del primo trimestre 2023;
• Raccolta diretta pari a 2,54 miliardi di euro e raccolta indiretta in crescita del 4,6% rispetto a fine 2023;
• Profilo di liquidità su livelli elevati, con Liquidity Coverage Ratio al 201% e Net Stable Funding Ratio al 115%;
• Patrimonio netto pari a 172,8 milioni di euro in crescita rispetto a fine 2023.
Torre del Greco (NA) 15 maggio 2024 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca di Credito Popolare (BCP) ha approvato i risultati della Banca al 31 marzo 2024, caratterizzati da una dinamica positiva delle sue componenti tipiche.
Le masse intermediate si sono attestate a 5 miliardi di euro, in continuità con il valore al 31 dicembre 2023. Più in particolare, la raccolta diretta si mantiene stabile a 2,54 miliardi di euro, mentre la raccolta indiretta cresce del 4,6% rispetto a fine 2023, portandosi a 864 milioni di euro al 31 marzo 2024; i prestiti netti alla clientela si attestano a 1,7 miliardi di euro, in linea con il dato di fine 2023.
In miglioramento il margine di interesse che risulta in crescita del 15%, attestandosi a 19,6 milioni di euro a fronte dei 17,1 milioni di euro del primo trimestre 2023, trainato anche dalla favorevole dinamica dei tassi. Il margine da servizi si attesta a 9,4 milioni di euro. L’attività di negoziazione apporta un contributo positivo per 2,0 milioni di euro, rispetto al risultato negativo di -11,4 milioni di euro del primo trimestre 2023. Gli altri proventi netti di gestione si attestano a 0,3 milioni di euro, in aumento del 16% rispetto allo stesso aggregato del 2023.
Il primo trimestre dell’anno si è chiuso con un utile netto di 6,1 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 2,3 milioni di euro dello stesso periodo del 2023.
Il profilo di liquidità della Banca si mantiene su livelli elevati, con indicatori che al 31 marzo 2024 assumono valori in linea con quelli di fine esercizio 2023 e ben superiori ai minimi regolamentari: il Liquidity Coverage Ratio (LCR) è pari al 201% rispetto al 241% al 31 dicembre 2023; il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è pari al 115% a confronto con il valore del 125% di fine 2023.
Gli indicatori di solidità patrimoniale CET 1 capitalratio, TIER 1 capital ratio e Total Capital Ratio si attestano al 12,14%, migliorando di 83 punti base rispetto all’11,31% registrato a fine 2023, nonostante la Banca non abbia, prudenzialmente, computato i 6,1 milioni di euro di utile di periodo nel calcolo del capitale primario di classe 1.
Gruppo Bancario Banca di Credito Popolare
Al 31 marzo 2024, il patrimonio netto contabile, comprensivo delle riserve da valutazione e del risultato netto di periodo, si attesta a 172,8 milioni di euro circa, in crescita di 6,5 milioni rispetto ai 166,3 milioni di fine 2023.
La qualità dell’attivo si conferma in linea con i valori al 31 dicembre 2023, come testimoniato anche dalla tenuta degli indicatori di rischiosità con l’indicatore NPL ratio lordo che si attesta al 8,75% rispetto al 9,08% di fine 2023 e l’NPL ratio netto pari al 5,76% rispetto al 5,96% di fine 2023. L’indice di copertura, complessivo dei crediti deteriorati fa registrare una diminuzione di 34 punti base, attestandosi al 36,87% contro il 37,21% di fine 2023.
“I risultati trimestrali, con i principali indicatori in positivo, confermano la validità del progetto industriale di BCP e il nuovo slancio della Banca ad esito dell’ambizioso processo di rinnovamento avviato in questi mesi per la sua crescita futura e in previsione della presentazione del nuovo piano industriale” ha dichiarato Mario Crosta, Direttore Generale di BCP. “Il rinnovamento operato segna nei fatti un miglioramento delle performance e dell’efficacia di BCP che chiude il primo trimestre 2024 in utile rispetto alla perdita del primo trimestre dello scorso anno. Abbiamo accolto positivamente la nomina in temporaneo affiancamelo al Consiglio di Amministrazione del dott. Francesco Fioretto e dell’avv. Dino Donato Abate che ci sosterranno nel percorso di rilancio intrapreso in questi ultimi mesi. Il modello della nostra Banca è solido e continueremo a svolgere la nostra attività al servizio della clientela e delle comunità.”
+++
Banca di Credito Popolare (BCP)
Fondata nel 1888 a Torre del Greco, Banca di Credito Popolare (BCP) si è affermata grazie ai suoi 135 anni di storia come realtà bancaria autonoma fortemente radicata nel territorio. Dal 2005 ha assunto la forma di Società Cooperativa per Azioni e conta oggi oltre 5.700 soci e più di 110.000 clienti.
Presidente è Mauro Ascione, mentre da gennaio 2024 il nuovo Direttore Generale è Mario Crosta. BCP si configura come una banca commerciale, retail e corporate del territorio, che opera tramite una rete estesa composta da 64 filiali distribuite in due regioni - 62 presenti in Campania e 2 nel Lazio - e oltre 550 dipendenti.
La BCP è Capogruppo del Gruppo Bancario Banca di Credito Popolare, di cui fa parte la Società Immobiliare Vallelonga srl unipersonale, controllata al 100%, nata dall'opportunità per la Banca di dotarsi di una società immobiliare per il recupero delle esposizioni creditizie, nonché, l'acquisizione o la gestione di immobili per uso funzionale della Banca stessa.
Dal 2020 la BCP ha avviato la negoziazione delle azioni ordinarie sul Mercato Hi-MTF, oggi mercato Vorvel Equity Auction.
Disclaimer
Il presente comunicato contiene elementi previsionali su eventi e risultati futuri che sono basati sulle attuali aspettative, stime e proiezioni di BCP. Tali elementi hanno per loro natura una componente di rischio e incertezza poiché dipendono dal verificarsi di eventi futuri. Pertanto, BCP nonché i suoi amministratori, dipendenti e rappresentati, declinano espressamente qualsiasi responsabilità per tali informazioni previsionali. Tali dichiarazioni previsionali si riferiscono solo alla data del presente comunicato stampa e non sussiste alcun impegno di BCP ad aggiornare o rivedere alcuna dichiarazione previsionale, sia a seguito di nuove informazioni, eventi e sviluppi futuri o altro, tranne nei casi previsti dalla legge.
I risultati esposti sono stati predisposti secondo i principi contabili internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (definiti come “IAS/IFRS”) e non sono stati ancora oggetto di verifica da parte della società di revisione.