La mancata riapertura del Centro Sociale Sindacale di via Melito, nato dopo il sisma dell’ottanta, ha disunito la Triplice Sindacale a Solofra, visto la sola presenza, alla festa del 1° Maggio, della CGIL mentre le altre due sigle (CISL e UIL) sono andate altrove. L’evento è la festa dei lavoratori e lavoratrici “e questo alcuni non l’hanno capito e continuano a sbagliare” ha tuonato Franco Fiordellisi, Segretario Generale della CGIL Avellino. La manifestazione, dopo vent’anni di silenzio, è stata patrocinata dal Comune conciario e ha visto nella mattinata un concentramento di lavoratori e lavoratrici in piazza San Michele per poi dare vita ad un corteo di bandiere rosse fino alla piazza Umberto I. Il sindacalista Fiordellisi ha pure spiegato che “sul patrocinio morale da parte del Comune non vedo alcun problema vedo una postura politica e sindacale che noi dobbiamo avere”. Sullo slittamento della struttura sindacale il primo cittadino, Nicola Moretti, chiarisce “Il Centro Sociale Sindacale sarà intitolato ad un noto sindacalista locale, Marino Iannacchero, che ha combattuto fortemente per la classe operaia. Dopo tre anni, dal completamento dei lavori, quest’amministrazione ha provveduto all’accatastamento, all’abitabilità ed altro. Siamo nella fase finale e manca solo l’allacciamento elettrico con l’Enel. Abbiamo il contratto pronto da un mese e speriamo nei prossimi giorni che l’ente lo sottoscriva. Una settimana dopo il centro può regolarmente funzionare”.

D.G.