Il direttore scientifico di Biogem è stato nominato presidente del
Comitato Scientifico dell’ERA (Società Europea di Nefrologia). Il
prestigioso incarico, della durata di tre anni, eventualmente rinnovabili,
gli è stato conferito a Milano, dove si è svolto, nello scorso fine settimana,
il sessantesimo Congresso dei nefrologi europei. Nella lettera di
candidatura, il nefrologo irpino aveva indicato i suoi punti programmatici,
incentrati, in particolare, sulla promozione dell’interazione tra scienziati
di base e ricercatori clinici, e sull’apertura, per i nefrologi, di nuove
collaborazioni con altre discipline cliniche, al fine di accrescere il loro
ruolo nel campo della medicina in generale. Ed ultimo, ma non ultimo, su
un investimento costante rivolto alle nuove generazioni di nefrologi.
‘’Il Congresso di Milano – sottolinea Giovambattista Capasso – ha
registrato, con i suoi oltre 10mila partecipanti, presenze da record, ben
oltre la già convincente edizione parigina del 2022’’. ‘’
Essere stato
nominato al vertice della ricerca scientifica e clinica europea mi
permetterà di avere una conoscenza diretta, oltre che un potere
decisionale, su tutto quello che concerne, da un punto di vista clinico-
scientifico, il paziente nefropatico
.
In tale contesto, la mia nomina
rappresenta un ulteriore riconoscimento per Biogem, che continuerà ad
essere il laboratorio ideale per le nostre attività’’. ‘’Non a caso – continua
Capasso - il nostro centro di ricerche è stato protagonista del convegno
internazionale, anche grazie all’ottima presentazione del dottore Luciano
D’Apolito. Il suo lavoro sull’effetto
in vivo
di una nuova soluzione per la
dialisi peritoneale, studiata mediante l’utilizzo della microscopia
intravitale, si è classificato al primo posto nella categoria ricercatori
under-40. ‘’Un risultato – sottolinea Capasso – che deve inorgoglire
l’intera Irpinia, dal momento che D’Apolito è un brillante ricercatore
originario di Rocca San Felice, formatosi interamente a Biogem, sotto la
guida del professore Francesco Trepiccione, responsabile del laboratorio
di Nefrologia Traslazionale. La sua ricerca si è avvalsa, in particolare, di
una tecnologia sviluppata ad Ariano Irpino, in esclusiva italiana, grazie ad
un’innovativa attrezzatura donata al centro di ricerca irpino dalla
Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, presieduta dal professore
?