Il David, la scultura in bronzo di Donatello
A cura di Manuela Moschin
Buongiorno in arte con la scultura in bronzo che ritrae David, realizzata da Donato di Niccolò di Betto Bardi, Donatello (Firenze, 1386 – 1466) nel 1440 circa. L’eroe biblico, che appare in una posa naturalistica e sinuosa, rappresenta il trionfo della ragione sull’irrazionalità. L’opera venne infatti realizzata per Cosimo de’ Medici come simbolo delle virtù civiche della Repubblica di Firenze. David è nudo con la testa piegata e i capelli lunghi. Indossa soltanto dei calzari, dove ai piedi compare la testa del gigante Golia, il cui elmo e la barba sono decorati minuziosamente. Lo sguardo di David è assorto e sulla sua testa compare uno strano copricapo a punta decorato con foglie di alloro, che è stato identificato da alcuni studiosi con Ermes della mitologia greca, che sta osservando Argo da lui ucciso. Con la mano destra sorregge una spada, mentre con la sinistra il sasso con il quale uccise Golia utilizzando una fionda. La statua è innovativa sotto il profilo della resa realistica della muscolatura e della postura, quest’ultima derivante dalla statuaria antica di Policleto. Da notare che il peso del corpo grava sulla gamba destra, causando perciò un abbassamento del bacino a sinistra.
L’opera, conservata nel Museo Nazionale del Bargello di Firenze, è collocata al centro della sala, motivo per cui è possibile vederla da tutti i lati. Vista la notorietà che la contraddistingue, in quanto opera di incredibile magnificenza, quando la ammirai dal vivo rimasi estasiata da tanta bellezza. Il David possiede la fisionomia di un ragazzo adolescente con un torace con pochi muscoli, in cui svela la sensualità androgina.
Giorgio Vasari a proposito del David scrisse:"Trovasi di bronzo, nel cortile del palazzo di detti signori, un David ignudo quanto il vivo, ch'a Golia ha troncato la testa, et alzando un piede, sopra esso lo posa, et ha nella destra una spada. La quale figura è tanto naturale nella vivacità e nella morbidezza che impossibile pare agli artefici che ella non sia formata sopra il vivo".
Dal 1956 il David di Donatello è anche un premio cinematografico utilizzato nelle cerimonie di premiazione.