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Sinistra Italiana Montoro: "Molti candidati, poche idee"

Il risultato delle amministrative del 2019 consegnò alla città Montoro un sindaco e una maggioranza derivante da una coalizione civica e un’opposizione anch’essa di formazione sostanzialmente civica.Alla fine del quinquennio entrambi gli schieramenti arrivano smembrati e spompati. Non ci 
meraviglia, quindi, che la consiliatura sia stata connotata dall’apatia politica, dall’assenza di una reale dialettica di pensiero, di spirito critico sui temi qualificanti che rendono viva una comunità. Sono passati 10 anni circa dall’Unione, non si intravede uno straccio di proposta politica sul futuro di un Comune che di Città ha solo il titolo, restando marginale sullo scacchiere provinciale e ancor più regionale.
La comunità di Montoro in questo appuntamento elettorale dovrebbe vedere il confronto tra gruppi politici omogeneicon progetti organici e proposte chiare ed alternative, non sulle persone ma sulle idee, tra cui il cittadino possa liberamente scegliere.
Le proposte politiche, ovviamente, non possono che derivare da una visione e la visione che si può avere della città passa oggi attraverso delle scelte rilevanti di pianificazione urbanistica , di organizzazione dei servizi , di miglioramento della qualità della vita, di una ricucitura socioculturale che contrasti anche a livello locale una destra sempre più pericolosa , che progetta da un lato un’autonomia differenziata che spezza l’unità del Paese e condanna il Sud alla marginalità, dall’altro una proposta di premierato estranea ai valori della Costituzione repubblicana, unico faro e collante civile, spingendo verso una deriva populistico-reazionaria dagli sviluppi imprevedibili. 
Proprio la mancanza di un progetto minimo lascia irrisolti i principali nodi quali il PUC, il ruolo di Montoro nel distretto industriale, il declassamento dell’unico Istituto di Istruzione Secondaria, risucchiato nella aberrante logica governativa dei tagli lineari, la smagliatura rispetto alla rete del trasporto pubblico locale,  sia su ruota che su rotaia. 
Si avverte in maniera chiara, invece, l’assenza di schieramenti partitici: è mai possibile che non si riesca ad. organizzare, in uno dei municipi più grandi della provincia, un’ipotesi di coalizione omogenea?Il Comune. sembra ingabbiato nell’angusta logica di un civismo spurio, trasversale, trasformista, politicamente amorfo. che da anni sembra l’unico filo rosso che lega la formazione delle liste che si affrontano nella competizione. elettorale, copione che, salvo improbabili scossoni di dignità, sembra destinato a ripetersi. 
Invece dell’imbarazzante balletto di aspiranti sindaci, spesso senza arte né parte, a Montoro ci sarebbe bisogno  di un raggruppamento ampio dei partiti di centrosinistra, che non si vergognino dei loro stessi simboli; ciò potrebbe rappresentare una opportunità per questa tornata, una condizione nuova per riportare identità politica e mettere al centro del programma e dell’azione amministrativa temi che esprimano sensibilità condivise; purché il tutto non si riduca ad una mera sommatoria di sigle. 
Sinistra Italiana ritiene che , nonostante i tempi ristrettissimi, sarebbe necessario costruire  un’intesa tra  i partiti e le forze  di centrosinistra del territorio, che a tal fine  si incontrino e trovino spazi di convergenza sui temi dirimenti , coinvolgendo cittadini e formazioni progressiste, condividendo una strada delineata in 
programmi chiari per il bene comune : provarci è un dovere per chiunque abbia a cuore le sorti di una comunità sempre più disillusa, laddove le tremende sfide del contemporaneo richiederebbero entusiasmo e alto senso civico. 
 
SINISTRA ITALIANA MONTORO

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