Li.Si.Po/PNFD: "Non si placano le violenze al personale sanitario"
Non si placano le violenze al personale sanitario presso i nosocomi. Al pronto soccorso dell'ospedale Santa Scolastica di Cassino è stata aggredita un’infermiera da un'anziana paziente che si trovava in osservazione per un forte stato di agitazione. l'infermiera a seguito dell’aggressione ha riportato la distorsione di un dito della mano destra con prognosi di 15 giorni. Così hanno dichiarato i Segretari generali nazionali del “Libero Sindacato di Polizia” (LI.SI.PO.) e “Polizia Nuova Forza Democratica” (PNFD) Antonio de Lieto e Franco Picardi. Per quanto attiene le aggressioni consumatesi in più ospedali con frequenza maggiorare in Campania, è doveroso evidenziare che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi alcuni mesi addietro per casi analoghi avvenuti nella Capitale, si è prontamente impegnato ed ha provveduto all’apertura di 6 presidi di Polizia negli ospedali romani”. A tal proposito giova rimarcare – hanno proseguito de Lieto e Picardi - che il ministro dell’Interno nei trascorsi mesi è stato sollecitato dagli scriventi circa la necessità di provvedere all’apertura di presidi della Polizia di Stato presso i nosocomi della Campania, ove le aggressioni al personale medico e paramedico sono all’ordine del giorno. È doveroso rammentare al Ministro che deve provvedere all’apertura di presidi di Polizia anche presso gli Ospedali della Campania ove quotidianamente si verificano aggressioni al personale sanitario. Premesso quanto sopra, - hanno concluso i leader del LI.SI.PO. e del PNFD – ricordiamo al ministro Piantedosi che anche i cittadini della Campania pagano le tasse pertanto lo Stato deve garantire agli stessi maggiore sicurezza. Tenuto conto delle eccellenti doti del ministro dell’Interno ci si chiede: come mai ancora non si è provveduti ad assegnare il ministro ad altro prestigioso incarico?
ANTONIO CURCI