Alla Vecchia Signora “ ancor sana e snella”.
A te Vecchia Signora bianconera, un rametto di mimose onde potrai ornarti “dimani, al dì di festa, il petto e il crine”.
Con tanto, ma tanto sarcasmo, azzurri e diavoli rossoneri, viola ed altri ancora, avrebbero preferito “farti gli auguri” di pronta guarigione, qualora fossi stata disarcionata; ma cavalli di razza non ne vediamo in giro ed i ronzini trottano appena. Anche se ( e sottolineo se ) non è stato agevole, per noi simpatizzanti bianconeri, arrivare a giustificare la gara dell’altra sera con l’Inter, sfociata ( ahimè che angoscia, però!) nella vittoria ai rigori. Nella concitazione del momento avevamo dimenticato che trattavasi del derby d’Italia e , soprattutto, della fraterna amorevolezza che i calciatori juventini nutrono “ da sempre” per i nerazzurri. Sì, proprio così! Dopo le ripetute distrazioni della pur solida difesa dei Nostri, quasi (!!!) si avvertiva il sentore chela Juve fosse pervasa da una passione insana e sfrenata per gli avversari, per la messe di palloni regalati. O era qualche spiritello che da lassù giostrava a modo suo ( la solita classe in agrodolce) e conduceva pian piano gli avversari fino ad un cotal pozzo sul cui fondo brillava la luna? A questo punto ci vorrebbe il Gigi nazionale che si desse una risposta ad una sua stessa domanda….. sull’enigma.
Ma tralasciamo quella storica partita, che aveva tutto il sapore del gatto col topo, altre vittorie sono sopraggiunte ed altre ancora (Bayern permettendo, ma….) e facciamo voti affinché l’amato Napoli del mio diletto Giovanni, riesca a mantenere quel secondo posto strameritato.
Anzi, cari simpatizzanti degli azzurri del Napoli, domani offrite idealmente, alla Vecchia Signora bianconera, un bouquet di mimose.
La magica squadra bianconera sa ricambiare.
Michele B.