Solofra. Gara di solidarietà del rione Sorbo
Scatta subito la gara di solidarietà del rione Sorbo per poter salvaguardare uno dei pezzi importanti dell’architettura sacra locale, ossia la chiesa di S. Teresa D’Avyla (inizialmente intitolata “SS. Crocifisso”). Infatti il Comitato Festeggiamenti S. Teresa ha indetto una lotteria di beneficenza col fine di poter ripristinare la facciata della chiesa, dalla vaga architettura vanvitelliana, vittima dei vari agenti atmosferici. Lo stabile sacro venne costruito nel 1686 grazie alla famiglia Ronca e l’adiacente convento (suore Carmelitane) venne edificato nel 1692 grazie a Giovan Vittorio Ronchi, canonico solofrano. Interessante la descrizione fatta dalla Presidente dell’AMT (Arte Musei Territori), dott.ssa Carla Nizzolino, riguardante la facciata settecentesca della chiesa che “è suddivisa in due registri da cornici aggettanti; nel registro inferiore si apre un enorme portale di legno di castagno sormontato da un arco sorretto da pilastri di pietra, a cui si accede tramite uno scalone pure in pietra, di molto ridotto rispetto alle dimensioni originali dai bombardamenti dell’ultima guerra”. Lo stabile sacro conserva al suo interno tesori d’arte importanti come la tela della “Crocifissione” di Francesco Solimena; una tela del pittore Paolo di Majo; la statua ligneo-policroma rappresentante “S. Anna con la Vergine Bambina” proveniente dalla bottega di Giacomo Colombo e poi vari marmi policromi frutto dell’artigianato barocco napoletano. Nella chiesa “si venerano le ossa della vergine e martire Eusebia, fatte venire dal fondatore dalle catacombe di Roma”. Con la lotteria il comitato festeggiamenti vuol ridare, non solo al rione Sorbo, ma a tutta Solofra, la chiesa nella sua bellezza.
D.G.