"Ho il telefono rotto"
Si spaccia per la figlia inducendolo ad effettuare un versamento di circa mille euro
I Carabinieri della Stazione di Lioni hanno deferito in stato di libertà un 35enne di Catania (già noto alle Forze dell’Ordine) ritenuto responsabile di “Truffa”.
L’indagine ha preso spunto dalla denuncia sporta da un uomo della provincia di Modena il quale, ricevuto un messaggio WhatsApp da un soggetto che si spacciava per la figlia, con la strumentale scusa di aver il cellulare guasto e di avere l’urgente bisogno di acquistarne uno nuovo, lo induceva ad effettuare un versamento di circa mille euro su una carta prepagata.
Per il medesimo reato, i Carabinieri della Stazione di Montefusco hanno denunciato un ventenne di Cerignola (FG) che aveva pubblicato su un noto sito online un annuncio per la vendita di una playstation.
L’inserzionista, grazie al prezzo conveniente, era riuscito a persuadere il potenziale acquirente che, convinto che si trattasse di un buon affare, non esitava ad effettuare l’acquisto mediante un versamento di 250 euro. Ma, ricevuta la somma pattuita, il proponente non ha consegnato la console e si è reso irreperibile.
Anche in questo caso, a seguito di mirate indagini, i militari dell’Arma sono riusciti ad identificare il presunto truffatore che è stato deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.
Si ricordano ancora una volta gli utili consigli diffusi con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino. È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio e, di conseguenza, i comportamenti da assumere, diffidando sempre degli acquisti oltremodo convenienti, trattandosi verosimilmente di una truffa o di prodotti di provenienza illecita.