Il Festival delle Radici arriva a Sant'Andrea di Conza
Con due importanti laboratori di Dialetto e di Scrittura Creativa
Il 20 Agosto il Festival Delle Radici - arriva nel Comune di Sant'Andrea di Conza. Ecco il programma dell'evento in dettaglio: - Presso la Sala Consiliare del Comune:
1. Laboratorio Dialettale SantAndreano** 16.00/18.00 - A cura dell'Attore Gerardo Capasso
2. Radici e Rivoluzione* 18.00 - Emanuela Sica: Presentazione Laboratorio di Scrittura Creativa " - esplorare e riscrivere i temi dell' Emigrazione, Restanza e Ritornanza attraverso la lettura, analisi e comprensione di "Canne al Vento" di
Grazia Deledda e "La luna e i falò" di Cesare Pavese
A seguire intervento di
- Vincenzo Castaldo: Sviluppo sostenibile dei Comuni delle Radici e successivamente Discussione sulla Identità Linguistica - 18.30 con Michele Miscia: Dialetto e la visione antropologica - ed Alessandro Di Napoli: Dialetto e grandi scrittori Italiani - Presso Largo Abbruzzese
Restituzione del laboratorio con performance 19.30 - A cura dell'Attore Gerardo Capasso e della comunità coinvolta con la partecipazione straordinaria del maestro Luigi Bellino che si esibirà in un concerto finale
A seguire brindisi e degustazione di prodotti tipici.
*In occasione della Tappa del Festival Delle Radici che si terrà nel Comune di Sant'Andrea di Corna ci sarà la presentazione ufficiale in Irpinia del Laboratorio di Scrittura Creativa, Radici e Rivoluzione, a cura di Emanuela Sica. Questo laboratorio, già avviato nei Comuni della Regione Lazio Alvito e Atina - in collaborazione con il Festival delle Storie - si propone di esplorare e riscrivere i temi dell'Emigrazione, Restanza e Ritornanza attraverso la lettura, analisi e comprensione di "Canne al Vento" di Grazia Deledda e "La luna e i falò"' di Cesare Pavese ma non solo.
Si incoraggeranno i partecipanti a riflettere sulle proprie esperienze o su quelle della loro comunità relative a questi temi, creando connessioni personali con i testi. Verranno sviluppate abilità di Scrittura Creativa mediante l'insegnamento di tecniche di narrazione, descrizione e dialogo nel solco della tradizione e rivoluzione dei testi. Non solo, l'obiettivo sarà:
- creare personaggi complessi e credibili che incarnino i temi dell'emigrazione, restanza e ritornanza, con una particolare attenzione a storie vere.
- riscoprire il territorio e la sua descrizione stimolando la creatività e Vempatia soggettiva sia personaggi trattati, anche mettendosi nei panni del territorio
che si va a raccontare. Una personificazione stimolante e rivoluzionaria.
- guidare i partecipanti nella scrittura di racconti o brevi storie che riflettano i temi esplorati, ispirandosi alle tecniche narrative insegnate.
- creare una comunità di "scrittori/scrittrici" considerando la possibilità di una pubblicazione collettiva dei lavori migliori prodotti durante il laboratorio, valorizzando il percorso creativo di ciascun*. Tutti i dettagli su come partecipare verranno veicolati in occasione della tappa a Sant'Andrea di Conza.
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Nello specifico, il laboratorio - a cura dell'attore locale Gerardo Capasso - si baserà invece sulla traduzione in dialetto SantAndreano di testi celebri di poesie, monologhi, manoscritti teatrali e commedie. Possono partecipare giovani locali debitamente selezionati e spinti dal forte senso di appartenenza al territorio. Questi saranno seguiti sia dall'attore sia da un esperto di storia del paese, dialetto, detti, racconti, Donato Cassese. Successivamente verranno esposti i frutti del lavoro leggendo ed interpretando pubblicamente le opere tradotte con sottofondo musicale ad opera del pianista Luigi Bellino.