Si è sparato un colpo di pistola sul muro di cinta del carcere
Non si arresta l’onda suicida, ieri pomeriggio ennesimo suicidio, un poliziotto della polizia penitenziaria si è sparato un colpo di pistola sul muro di cinta del carcere Ucciardone durante il turno di servizio. Purtroppo non c’è stato nulla da fare sebbene i colleghi l’hanno subito soccorso. Al riguardo Antonio de Lieto segretario generale nazionale della federazione “Sicurezza & Difesa” (F.S.D.) ha dichiarato: la F.S.D. si stringe al dolore della famiglia del poliziotto della penitenziaria che si è tolto la vita. Giova altresì evidenziare il silenzio tombale del ministro dell’Interno che, sebbene più volte gli sono state inviate lettere aperte e dettagliate note sul verificarsi di tali tragici eventi, tra l’altro, sempre in costante aumento, non ha mai risposto. Forse a giudizio della scrivente O.S. il ministro dell’interno ha pensato di poter annientare il “virus suicida” che alberga nelle forze di polizia, con i tavoli tecnici e la potente arma dei seminari? È sotto gli occhi di tutti – ha proseguito il segretario de Lieto, il fallimento totale dei tavoli tecnici e dei seminari, la prova è data dal numero dei suicidi che continua a salire sempre più in alto. È doveroso rammentare che il grido di allarme lanciato a lor signori purtroppo è rimasto inesorabilmente inascoltato ed il “virus suicidi” fa sempre più morti tra gli appartenenti alle forze di polizia. La federazione “Sicurezza & Difesa” – ha concluso de lieto ha sempre chiesto ai vertici competenti un pool di psicologi a stretto contatto con gli operatori delle forze di polizia, in modo tale da intervenire per tempo su qualsiasi situazione sospetta, che l’operatore di polizia stia vivendo, assicurando allo stesso modo il necessario supporto al fine di evitare il verificarsi di qualsiasi atto drammatico. La FSD, considerato le eccellenti doti del ministro dell’interno augura che presto venga assegnato ad altro prestigioso incarico.
L’addetto stampa
Antonio Curci