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Avellino festeggia i 210 anni dell'Arma dei Carabinieri

Alla presenza del Prefetto di Avellino, Dott.ssa Rossana Riflesso, si è svolta la cerimonia per il 210° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. L’evento, iniziato alle 10.30 nella Caserma “Nicola Litto” di Avellino, sede del Comando Provinciale, ha visto la partecipazione di Autorità civili, militari e religiose della provincia, una rappresentanza del personale della sede, delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e Forestali della provincia, degli orfani e delle vedove dell’Opera Nazionale di Assistenza, nonché delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari. La celebrazione ha avuto inizio con il rito solenne dell’alzabandiera, per poi proseguire con la deposizione di una corona in onore ai Caduti e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi. Davanti a un folto pubblico, in una solenne cornice composta da carabinieri in Grande Uniforme, la giornata ha vissuto due momenti di particolare intensità: il discorso del Comandante Provinciale, Colonnello Domenico Albanese, e le premiazioni ai militari che si sono distinti nel corso del loro servizio. Quest’anno encomi ed elogi sono andati a 19 Carabinieri. Nel suo intervento, il Comandante Provinciale ha sottolineato la vicinanza dell’Istituzione ai cittadini. «La Caserma dei Carabinieri non è solo il luogo in cui si va per formalizzare una denuncia», ha dichiarato con forza. «È un luogo privilegiato di incontro tra lo Stato e i cittadini, una “casa di vetro” nata per dare ascolto, sollievo e fiducia alle persone perbene». Il Colonnello ha poi ricordato con deferenza i Caduti dell’Arma, citando in particolare i Martiri di Fiesole nel loro 80° anniversario: tre giovani Carabinieri che si consegnarono alle truppe naziste per salvare dieci ostaggi, sacrificando la propria vita. Alla cerimonia hanno partecipato numerose scuole, tra cui l’Istituto “Manlio Rossi Doria”, il Convitto Nazionale “Pietro Colletta”, il Conservatorio Statale “Domenico Cimarosa”, gli Istituti “Colombo Solimena” di Avellino e “Comprensivo statale” di Mercogliano, oltre agli studenti del Dipartimento di Agraria dell’Università “Federico II” e gli scout dei gruppi “Avellino 2°” e “Avellino 4°”. Particolarmente emozionante è stata la presenza di Giulia, giovane poetessa e scrittrice irpina, premiata dal Presidente Mattarella come “Alfiere della Repubblica”. L’Ufficiale ha sottolineato l’importanza della coesione tra cittadini e istituzioni come fondamento della tutela del bene comune, ringraziando i volontari della protezione civile e delle altre associazioni. Non sono mancati i riconoscimenti per i cittadini che, con il loro contributo, hanno permesso ai Carabinieri di intervenire tempestivamente in situazioni critiche, come Chiara, che ha salvato una giovane madre dalla violenza del marito, e la Signora Marina, che ha permesso di soccorrere un’amica anziana colta da malore. Rivolgendo un ringraziamento particolare al Prefetto e ai dirigenti del suo ufficio, nonché al Procuratore della Repubblica, ai magistrati, alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza, alla Polizia penitenziaria e ai Vigili del Fuoco, ha ribadito l’importanza della sinergia tra le istituzioni. Un saluto riconoscente è stato rivolto anche ai rappresentanti degli organi di informazione «che raccontano con attenzione e senso di responsabilità la vita delle istituzioni e l’impegno dell’Arma nel nostro territorio». Il Colonnello Albanese ha evidenziato l’impegno dell’Arma nel contrasto alla violenza di genere, alle truffe contro gli anziani e alla tutela delle persone vulnerabili (annunciando l’apertura presso la Stazione Carabinieri di Bonito di una nuova sala dedicata all’ascolto protetto delle vittime di violenza) e sottolineato la particolare attenzione alla tutela ambientale. In tale contesto, il Gruppo Carabinieri Forestale di Avellino svolge un ruolo cruciale nella protezione delle risorse naturali e nella prevenzione di rischi idro-geologici e sismici. In chiusura, il Comandante Provinciale ha rivolto un sentito ringraziamento ai suoi Carabinieri, riconoscendo il loro impegno quotidiano, lodando i valori di militarità, competenza, coraggio, gentilezza e umiltà che guidano l’Arma. «Il vero riconoscimento per il proprio lavoro risiede nell’intimo silenzio della propria coscienza» ha affermato l’Ufficiale, evocando l’immagine di un Carabiniere che, senza cercare visibilità, scava a mani nude tra le macerie del terremoto, simbolo del dovere e dell’altruismo dell’Arma. Ultimata la cerimonia militare, gli ospiti hanno visitato l’esposizione di mezzi e uniformi storiche e la mostra di dipinti del Maestro Fabio Niola, dal titolo “L’Arma e l’Irpinia”. Le opere, dedicate a ognuna delle sette Compagnie dipendenti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino (Ariano Irpino, Avellino, Baiano, Mirabella Eclano, Montella, Sant’Angelo dei Lombardi e Solofra), esplorano il profondo connubio tra l’Arma e le comunità cittadine: un omaggio artistico alla dedizione e all’impegno dell’Arma dei Carabinieri per un legame che si rinnova di anno in anno e che continua a essere un pilastro fondamentale delle comunità in tutta Italia.

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