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In ricordo del Maresciallo Berardi, ucciso dalle Brigate Rosse

Nell’odierna mattinata Antonio de Lieto segretario generale nazionale della Federazione “Sicurezza e Difesa” (F.S.D.)  ha diramato una nota a tutte le strutture periferiche ove viene disposto che tutti i dirigenti locali devono effettuare un minuto di silenzio per ricordare l’eroico Maresciallo di Pubblica Sicurezza Rosario Berardi, ucciso dalle Brigate Rosse Il 10 marzo 1978 a Torino nei pressi della propria abitazione, in attesa del tram per recarsi al commissariato di Porta Palazzo”. Il nucleo armato era costituito da tre uomini e una donna. Precedentemente Berardi era stato impegnato nell'attività di contrasto al terrorismo di sinistra prestando servizio con successo nei nuclei antiterrorismo della Questura del capoluogo piemontese. I brigatisti dopo aver ucciso Berardi riuscirono a dileguarsi e fecero perdere le loro tracce. Successivamente i responsabili furono arrestati e condannati all’ergastolo. Rosario Berardi, nacque a Bari il 17 novembre 1926, è rimasto al sud d’Italia fino agli ultimi periodi della seconda guerra mondiale. Partecipò alla battaglia di Cassino ottenendo la medaglia d’argento al valor militare. Nel marzo 1946, entrò in Polizia. Ha prestato servizio alla Questura di Bari e successivamente a quella di Torino presso l’Ufficio Politico. Nel 1974 assume il comando della squadra di polizia giudiziaria. Il Centro Polifunzionale della Polizia di Stato (TO) è stato intitolato al Maresciallo Rosario Berardi, medaglia d’oro al valor civile e medaglia d’oro di vittima del terrorismo.

 

Antonio Curci

 

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