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Detenzione e spaccio di hashish, marijuana e cocaina indagati in cinque ne muore uno

Tra le altre modalità di spaccio, provvedevano a consegnare sigarette già pronte con la sostanza tossica

Nella giornata di ieri, all’esito di articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, militari della Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di quattro misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura, nei confronti di quattro persone residenti in Luogosano gravemente indiziate di plurimi delitti di illecita detenzione e cessione di sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana e cocaina.

In particolare, mediante complesse indagini caratterizzate da attività di intercettazione telefoniche, acquisizione di dati di traffico telefonico, pedinamenti e raccolta di dichiarazioni da parte di persone informate sui fatti e diversi acquirenti, i Carabinieri ricostruivano centinaia di cessioni di stupefacente avvenute nell’arco di circa due anni, disvelando un vero e proprio mercato della droga attivo nel piccolo centro irpino di Luogosano, nel quale le quattro persone indagate destinatarie delle misure cautelari oggi eseguite (inizialmente cinque, una, nel frattempo, deceduta) si rendevano protagoniste di una frenetica e continuativa attività di rivendita di stupefacente, in alcuni casi procurando ai consumatori sigarette già confezionate con stupefacente del tipo cannabis e pronte all’uso.

Ieri, dunque, per una coppia di coniugi è scattata la misura degli arresti domiciliari, mentre altri due indagati - un uomo ed una donna - sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla P.G..

Nel corso delle indagini, peraltro, i militari hanno eseguito diversi riscontri, sequestrando circa 50 grammi di sostanze stupefacenti, eseguendo degli arresti in flagranza e segnalando cinque assuntori alla Prefettura di Avellino.

Un altro uomo, invece, risulta indagato per favoreggiamento personale per le dichiarazioni rese agli investigatori nel corso delle indagini, contrastanti con altri elementi probatori acquisiti, circa i suoi rapporti con uno dei destinatari delle misure cautelari oggi eseguite.

 

I provvedimenti oggi eseguiti sono misure cautelari disposte in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, ed i destinatari sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

 

Il Procuratore della Repubblica

dott. Aldo Policastro

 

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